Il Santuario è situato a 100 m dal livello stradale, a strapiombo sulla provinciale che collega i comuni di Villanova e Roccaforte, in un territorio, il Momburgo, che si caratterizza per la presenza di beni monumentali di valore storico-artistico, per un contesto naturale di pregio con la presenza di castagneti, cedui e da frutto che in questo ambito raggiungono la massima estensione del Piemonte, per i numerosi borghi storici tra cui il Borgo vecchio di Villanova Mondovì, per una fitta sentieristica che collega i diversi punti d’interesse tra loro lungo percorsi storici risalenti a epoche diverse. Questo territorio è inoltre caratterizzato da un sistema carsico-ipogeo che ha la sua massima manifestazione nella grotta dei Dossi.
Il Santuario è stato realizzato all’interno e a ridosso di una grotta naturale ed è strutturato in tre parti: la grotta-Santuario del XV secolo, un edificio detto «l'Ospizio» risalente all'inizio del XVI secolo, e la parte ottocentesca detta «Opera Pia Bernardi». Due cappelle barocche dedicate alla Madonna Addolorata e allo Spirito Santo si interpongono tra le strutture del complesso. Costruito a seguito di un fatto miracoloso, in passato il santuario fu oggetto di grande venerazione e tuttora si ritiene che l'acqua che stilla dalla grotta sia miracolosa per la cura degli occhi. Fu anche un importante punto di riferimento per la lotta partigiana, fungendo da punto d'accoglienza per i feriti e sede della tipografia clandestina gestita dal «prete dei ribelli» Don Bruno.
ISTRUTTORIA SENZA CONTRIBUTO
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