Il “Sentiero SPELLO-ASSISI” è un percorso di straordinaria bellezza che unisce il centro storico di Spello a quello di Assisi e viceversa, attraversando il Monte Subasio, la montagna sacra di San Francesco, fra archeologia, spiritualità, contesti paesaggistici, naturalistici e storici unici.
Il trekking urbano del centro storico di Spello permette di vedere gli edifici ed i monumenti più importanti, Porta Consolare, chiesa di Santa Maria Maggiore, chiesa di S. Andrea, Torri di Properzio e Porta Venere, Palazzo Comunale, chiese di S. Lorenzo e S. Martino, arco Romano, convento di Vallegloria, Porta Montanara.
Il percorso prosegue lungo l’Acquedotto Romano del 1° sec. A.C. che si snoda sinuosamente in un contesto paesaggistico di grande fascino costituito da fondi coltivati ad uliveti, fitta macchia mediterranea ed arditi attraversamenti di forre tramite ponti di cui il più spettacolare è Ponte Parasacco con i suoi 18 metri di altezza.
Lungo tutto il percorso si godono incantevoli scorci di Spello e della Valle Umbra con i suoi borghi.
Giunti alla sorgente dell’Acquedotto Romano si sale al castello di Collepino che è un tipico borgo montano completamente in pietra rosa del Subasio dall’intatto fascino medioevale.
Il sentiero prosegue attraverso un suggestivo bosco per arrivare all’Abbazia di San Silvestro luogo di sosta di S. Francesco e Santa Chiara ed al piccolo santuario della Madonna della Spella, da qui inizia il percorso che porta ai prati sommitali che permettono una vista panoramica a 360° sull’Appennino Umbro-Marchigiano, i Monti Sibillini ed i Monti Martani. Qui la natura è la protagonista e stimola la vista con la presenza di branchi di cavalli, mucche e pecore allo stato brado, i prati nel periodo primaverile sono un’esplosione di fiori variopinti con orchidee, ranuncoli e narcisi che inebriano l’aria con il loro profumo.
Elementi di interesse geologico lungo questo tratto di sentiero sono le doline carsiche di cui il Mortaro Grande, con i suoi 55 metri di profondità e i 260 metri di diametro, è l’invaso maggiore, da qui proseguendo lungo le praterie del dolce profilo che caratterizza il monte Subasio, si arriva al promontorio roccioso di Sasso Piano che permette una vista privilegiata sulla sottostante Valle Umbra con Assisi in primo piano e con la possibilità di estendere lo sguardo fino al lago Trasimeno ed al toscano Monte Amiata.
L’arrivo all’Eremo delle Carceri, luogo di penitenza preghiera e contemplazione di San Francesco, è un’emozione che ogni credente e non porterà per sempre con se. Questo luogo solitario e selvaggio con il suo bosco di lecci secolari è l’ultima tappa prima di fare ingresso a quella straordinaria città che è Assisi, universalmente conosciuta ed apprezzata sia come luogo religioso sia per le unicità architettoniche delle sue chiese e del suo tessuto edilizio integro che le ha permesso di diventare Patrimonio dell’Umanità.
Superata Porta Cappuccini ci si addentra nelle tortuose viuzze che portano a quel capolavoro che è la Cattedrale di San Rufino con la sua facciata in “romanico umbro” che rapisce lo sguardo per la presenza di 3 rosoni e una infinità di sculture.
Passare per la Piazza del Comune che è un concentrato di storia di 20 secoli è uno stimolo sensoriale che coinvolge tutti i sensi e che vede non Tempio di Minerva con la sua facciata di epoca romana, il suo edificio più rappresentativo.
La conclusione di questo percorso è alla straordinaria Basilica di San Francesco, luogo emblematico per la storia del Cristianesimo e per la storia dell’arte, una visita agli affreschi di Giotto, Cimabue, Simone Martini e Pietro Lorenzetti fa si che possiamo veramente dire che questo è “IL SENTIERO DELLE MERAVIGLIE”.