I Serrai prendono il nome dall'espressione ladina "serrar", che significa chiudere: la millenaria erosione delle rocce calcaree ha portato alla creazione di questa profonda gola, le cui sommità sembrano toccarsi.
La strada, che fino agli anni ‘60 costituiva l’unica via di comunicazione per il Passo Fedaia e la Val di Fassa, interseca il torrente Pettorina per ben 13 volte, tanti sono gli attraversamenti lungo il tragitto. Un tempo, questi ponticelli venivano smontati ogni autunno, per impedire che piene o valanghe li distruggessero. La gola fu anche strategica postazione durante le due Guerre: nel tratto iniziale furono scavate due gallerie utilizzate come deposito di munizioni e rifugio. A circa metà della gola si trova la piccola chiesa di Sant’Antonio, che fu costruita in tempi antichi a proteggere i viandanti e i loro animali.
Lo spettacolo di questo monumento naturale, divenuto Riserva, richiama turisti sia d’estate – a piedi, in bici o in trenino - che d’inverno, quando si formano incredibili cascate di ghiaccio. Ma dall’ottobre 2018 il percorso è chiuso, in seguito alla devastazione della tempesta Vaia, che ha riversato nella gola quantità d’acqua inimmaginabili, causando gravissimi danni agli argini, asfalto e ponti.
SCARICA QUI i materiali per promuovere il risultato ottenuto dal tuo Luogo del Cuore
445° Posto
873° Posto
135° Posto
49° Posto
5,159° Posto
10,916° Posto
2,708° Posto
1,655° Posto