Il complesso appare come un insieme di edifici, dalle forme che ricordano l'architettura medioevale ma con richiami all'arte orientale per via delle sue vetrate policrome. Le terme Tamerici sorgono al centro del parco termale di Montecatini Terme insieme alle Terme Torretta e alle terme Tettuccio.
La sorgente di acqua termale venne scoperta nel 1843 dai proprietari del terreno su cui sgorga che le sfruttarono per i primi "bagni" fino al 1902 quando vennero ceduti. Dai documenti catastali appare che il primo edificio era assai modesto, tanto che nel 1906 venne conferito a Giulio Bernardini l'incarico dell'ampliamento. I lavori terminarono nel 1911.
Nello stabilimento Terme Tamerici sono presenti opere del pittore Galileo Chini, uno dei protagonisti dello stile Liberty in Italia.
Di notevole qualità è il pannello che fa da contorno alla fonte Giulia, in esso sono rappresentati dei pesci che nuotano tra frondosi rami, con pigne, nei toni del verde. Il festone è poi inserito in una decorazione geometrica con pavoni e girali.
Anche i pannelli ai lati dell'ingresso dello stabilimento ove si denota l'influenza delle opere del Klimt, sono particolari, ora ricoperti da una patina biancastra a causa dei sali sprigionati dalla sorgente. Interessante è anche il pavimento del portico d'ingresso, realizzato in grès con decori in blu cobalto geometrici tali da spezzare la superficie, mentre nel pannello centrale datato 1910 vi è una decorazione di putti avvolti da sinuosi nastri che sorreggono una ghirlanda con la scritta “salve”.
Nell'interno delle terme Tamerici, interessante è la sala di mescita, con una ricca decorazione ceramica che oltre i due banchi per la distribuzione dell'acqua termale,interessa sia il pavimento sia parte delle pareti.