I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
TORRIONE DEI GUALTIERI | ph. FAI | © FAI - Fondo Ambiente Italiano

TORRIONE DEI GUALTIERI

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, ASCOLI PICENO

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TORRIONE DEI GUALTIERI
La Torre dei Gualtieri (chiamata semplicemente "Torrione" dai sambenedettesi), che attraverso il suo orologio scandisce le ore della giornata, è il simbolo della città, elemento visibile e punto di riferimento. Si erge al centro di piazza Giuseppe Sacconi, nel vecchio incasato (o "Paese Alto") di San Benedetto del Tronto. Nell'anno 1145, il Vescovo di Fermo Liberto, sotto la cui giurisdizione si trovava il territorio di San Benedetto in Albula, concedeva ai Gualtieri terra sufficiente per costruire un Castello con annessi orti e autorizzava la costruzione e forse la rinnovazione e il rafforzamento del torrione difensivo del Castro, affidandone la cura e la proprietà ai nobili Berardo e Azzo figli di Gualtiero, già signori di terre d'oltre Tronto e della rocca di Acquaviva. Il torrione d'avvistamento poteva sorvegliare un ampio spazio costiero che andava da oltre il Tronto sino ai confini di Cupra, tenuto conto che il mare era arretrato di oltre 500 metri e nel suo cono di osservazione non vi erano altre costruzioni che ne precludevano la visuale. Presenta una pianta esagonale tutta in laterizio, misura circa cinque metri di lato, s'innalza per quasi venti metri e presenta nella parte alta un coronamento aggettante composto da beccatelli e caditoie su cui si impostano i merli a coda di rondine. L'ingresso antico si trovava a circa sei metri d'altezza; venute meno le ragioni di difesa fu aperto l'attuale ingresso a livello della piazza.

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