Il percorso prevede un approfondimento multidisciplinare che parte dalla visita agli edifici ideati e progettati dall’arch. Quirino De Giorgio del Borgo rurale recentemente restaurato al funzionamento di un impianto di fitodepurazione, alla visita dei recenti scavi archeologici.
Vicino al Borgo rurale recentemente riqualificato esiste un impianto di fitodepurazione, esemplare caso studio che ha aspetti particolari nella sua funzione di trattamento e mantenimento della qualità dell’acqua.
L’impianto sarà descritto da esperti del settore che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Recenti scavi, condotti dalla Soprintendenza Archeologia, hanno portato in evidenza i resti di un sacello, di un edificio sacro, e di un pozzo relativo alla ritualità di cui non c’è evidenza in alzato. Una Vigonza che non si vede, ma determinante per i percorsi di collegamento tra Patavium e territorio verso est, anticamente Altino e la laguna, prossima ai fiumi Tergola e Brenta.