L'antico complesso di probabili origini cinquecentesche sorge sulla prima balza del Ticino, nel Comune di Galliate, e si affaccia sulla vallata sottostante e sul Naviglio Langosco.
La villa, già documentata in una mappa del 1707, è suddivisa in due parti: a sud quella a carattere agricolo mentre a nord quella destinata a residenza signorile con corte interna e giardino. L'edificio padronale, a due piani, è unito a due edifici rustici a ovest ed a est. A nord l'antico giardino, un tempo con impianto all'italiana, circondato da un alto muro di cinta. Eleganti balconcini in ferro battuto ricordano limpianto settecentesco della villa.
Completano il complesso due oratori, l'uno dedicato a San Carlo, edificato nel 1625 e poi restaurato nel 1762, l'altro dedicato alla Beata Vergine Addolorata, settecentesco, aperto al culto fino agli anni 30 del Novecento.
Documenti attestano la proprietà dell'antica villa ad un ramo collaterale degli Sforza già nella prima metà del Seicento.