I Luoghi del Cuore
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VILLA ROSTAN

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VILLA ROSTAN
La Villa Lomellini Rostan è una villa nobiliare situata nel quartiere di Multedo, a Genova. Per la sua magnificenza e la bellezza dei suoi giardini, prima che lo sviluppo industriale della seconda metà del Novecento devastasse il territorio circostante, è stata un importante punto di riferimento culturale e paesaggistico per questa zona del ponente genovese. Il terreno dove venne costruita la villa, venne acquistato tra il 1343 e il 1346 da Ansaldo Lomellini, ma solo nel 1564-1568 Angelo Lomellini volle edificare il palazzo. Gli interni del palazzo sno decorati da una serie di affreschi ad opera di Bernardo Castello. Nel 1760-62 Agostino Pallavicini affida al progettista E.A Tagliafichi la costruzione del giardino "all’inglese" che diventa uno dei più belli e ammirati d’Europa, al quale si ispireranno poi gli architetti di Villa Pallavicini a Pegli. Sul lato orientale della villa sorge la cappella realizzata da C. Sada da Bellagio nella metà del’800 inizialmente dedicata all’Immacolata e della forme neoclassiche, che viene poi dedicata a Filippo Neri. Dopo i Lomellini ed i Pallavicini la villa passa per vie ereditarie alla famiglia Rostan e successivamente, tramite la discendenza di Elisa Reggio Rostan, ai Reggio. Sotto quest’ultimi, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, venne del tutto modificato il giardino. Durante il XIX secolo la villa ha il suo periodo di massimo splendore, essendo la meta di moltissime ed influenti personalità italiane ed europee quali i Savoia, i duchi del Monferrato, i regnanti del Portogallo e i duchi d’Aosta, come ci ricorda una lapide commemorativa posta all’ingresso della villa, nel 1896. Nel 1978 subì un incendio che portò a una necessaria opera di restauro. Sempre alla fine del secolo scorso risale la nascita del primo campo da calcio, intitolato a Pio XII che verrà poi trasformato nel 2005 nel campo “Gianluca Signorini” diventando, tra l’altro sede della società calcistica del Genoa. Ad oggi, è in corso il progetto di spostamento dei depositi petroliferi prospicenti alla villa. Lo spazio ritrovato potrebbe essere destinato al recupero di parte del giardino.

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La Villa Lomellini Rostan è una villa nobiliare situata nel quartiere di Multedo, a Genova. Per la sua magnificenza e la bellezza dei suoi giardini, prima che lo sviluppo industriale della seconda metà del Novecento devastasse il territorio circostante, è stata un importante punto di riferimento culturale e paesaggistico per questa zona del ponente genovese. Il terreno dove venne costruita la villa, venne acquistato tra il 1343 e il 1346 da Ansaldo Lomellini, ma solo nel 1564-1568 Angelo Lomellini volle edificare il palazzo. Gli interni del palazzo sno decorati da una serie di affreschi ad opera di Bernardo Castello. Nel 1760-62 Agostino Pallavicini affida al progettista E.A Tagliafichi la costruzione del giardino "all’inglese" che diventa uno dei più belli e ammirati d’Europa, al quale si ispireranno poi gli architetti di Villa Pallavicini a Pegli. Sul lato orientale della villa sorge la cappella realizzata da C. Sada da Bellagio nella metà del’800 inizialmente dedicata all’Immacolata e della forme neoclassiche, che viene poi dedicata a Filippo Neri. Dopo i Lomellini ed i Pallavicini la villa passa per vie ereditarie alla famiglia Rostan e successivamente, tramite la discendenza di Elisa Reggio Rostan, ai Reggio. Sotto quest’ultimi, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, venne del tutto modificato il giardino. Durante il XIX secolo la villa ha il suo periodo di massimo splendore, essendo la meta di moltissime ed influenti personalità italiane ed europee quali i Savoia, i duchi del Monferrato, i regnanti del Portogallo e i duchi d’Aosta, come ci ricorda una lapide commemorativa posta all’ingresso della villa, nel 1896. Nel 1978 subì un incendio che portò a una necessaria opera di restauro. Sempre alla fine del secolo scorso risale la nascita del primo campo da calcio, intitolato a Pio XII che verrà poi trasformato nel 2005 nel campo “Gianluca Signorini” diventando, tra l’altro sede della società calcistica del Genoa. Ad oggi, è in corso il progetto di spostamento dei depositi petroliferi prospicenti alla villa. Lo spazio ritrovato potrebbe essere destinato al recupero di parte del giardino.
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