A Villa e Collezione Panza un nuovo impianto di rilevazione incendi

A Villa e Collezione Panza un nuovo impianto di rilevazione incendi

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A Villa e Collezione Panza un nuovo impianto di rilevazione incendi
Aziende

27 maggio 2021

L’innesco accidentale di un incendio durante i cantieri di restauro o manutenzione può essere causa di danni inestimabili al nostro patrimonio storico-artistico. L’esempio dell’impianto di rilevazione e prevenzione incendi a Villa e Collezione Panza.

L’abbiamo osservato, sgomenti e attoniti alla televisione il 15 aprile 2019, quell’incendio che è partito dalla flèche di Notre Dame di Parigi e ha quasi devastato uno dei luoghi di culto più famosi al mondo e patrimonio dell’UNESCO. L’incendio è partito da un ponteggio durante dei lavori di restauro. A causa della struttura del tetto era impossibile installare dei moderni impianti antincendio e non sono bastati i rilevatori di fumo e la presenza costante di guardiani: uno dei maggiori monumenti del patrimonio storico artistico mondiali ha rischiato di essere danneggiato per sempre.

Anche in Italia nel corso dei decenni molti monumenti sono stati avvolti e danneggiati da fiamme improvvise, come non ricordare per esempio il Teatro La Fenice di Venezia nel 1996 o la cappella del Guarini a Torino colpita nel 1997 da un incendio che ha messo in pericolo la Sacra Sindone.

Il FAI, per proteggere e tutelare luoghi speciali del patrimonio storico, artistico e naturalistico italiano di cui si prende cura ogni giorno, durante i lavori di restauro e di manutenzione dei propri Beni, pone particolare attenzione affinché tutte le normative antincendio siano rispettate e procede a sostituire quegli impianti che risultano obsoleti.

Per esempio a Villa e Collezione Panza, l’impianto antiincendio esistente, realizzato tra il 1997 e il 2000 nell’ambito del grande cantiere di restauro e rifunzionalizzazione promosso dal FAI allo scopo di aprire la villa al pubblico come museo, risultava ormai superato.

In particolare l’impianto, pur rispondente alle norme tecniche vigenti all’epoca dell’installazione, e quindi legalmente accettabile, non risultava più conforme ai più recenti dettati normativi, mentre la sua gestione e manutenzione era divenuta particolarmente difficoltosa per l’impossibilità di reperire sul mercato alcune parti di ricambio ormai fuori produzione.

Il nuovo impianto di rilevazioni incendi

È stato quindi avviato un progetto di completo rifacimento ed ampliamento dell’impianto di rilevazione incendi iniziato nel 2016 e che si è completato all’inizio del 2021.

Grazie ad una sponsorizzazione tecnica di DEF Italia - già Corporate Golden Donor del FAI - che ha donato al FAI il primo lotto di lavori, relativo ai sottotetti della Villa e dei Rustici, i lavori sono proseguiti prevedendo l’installazione di due nuove centrali e la sostituzione di tutti i dispositivi e dei relativi cablaggi. È stato inoltre previsto l’ampliamento dell’impianto per estendere la protezione anche ad alcuni locali di servizio che ne erano inizialmente sprovvisti.

Complessivamente sono stati installati 260 dispositivi, tra rilevatori, pulsanti e targhe di allarme ottico-acustico, apparecchiature complementari, per assicurare la sorveglianza antincendio in oltre 120 ambienti, tra spazi espositivi e locali tecnici e di servizio. Una parte dell’impianto è stata realizzata con tecnologia wireless, ma è stato comunque necessario sostituire quasi 9 chilometri di cavi.

I lavori di rifacimento sono stati l’occasione per individuare soluzioni innovative, volte a ridurre l’impatto dell’impianto rispetto agli spazi espositivi e alle opere della Collezione; è il caso ad esempio del lungo corridoio del primo piano dei Rustici, con le installazioni di Arte Ambientale di Dan Flavin e James Turrell: qui il vecchio impianto di rilevazione incendi costituito da barriere lineari a riflessione, piuttosto invasive, sono state sostituite da un impianto di rilevazione ad aspirazione.

La continuità della sorveglianza antincendio per tutta la durata del cantiere

Grazie alla collaborazione tecnica offerta da DEF Italia inoltre, durante gli ultimi due lotti di lavori, che hanno interessato tutto il corpo di fabbrica principale della Villa, è stato adottato in modo sperimentale un nuovo sistema di rilevazione incendi temporaneo (FireTemp) appositamente studiato dall’azienda per i cantieri di costruzione o di restauro, in cui l’impianto di rilevazione incendi non è ancora attivo o deve essere messo fuori servizio per consentire l’esecuzione dei lavori.

Il sistema FireTemp, composto da una centrale mobile e da una serie di rilevatori ottici wireless da installare temporaneamente nei locali oggetto dei lavori, ha garantito a Villa e Collezione Panza la continuità della sorveglianza antincendio per tutta la durata del cantiere: una sorveglianza particolarmente importante proprio durante i cantieri di restauro o manutenzione quando, come purtroppo noto dalle cronache, l’innesco accidentale di un incendio può essere causa di danni inestimabili al nostro patrimonio storico-artistico.

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