Allarme acque: aumenta la presenza di pesticidi

Allarme acque: aumenta la presenza di pesticidi

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Allarme acque: aumenta la presenza di pesticidi
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16 maggio 2018

L’acqua è estremamente preziosa ma sempre più scarsa e, a quanto attesta il nuovo rapporto ISPRA, sempre più contaminata. E’ urgente intervenire il prima possibile per ridurre lo stato di allarme e abbassare la soglia di inquinamento.

Lo scorso 10 maggio ISPRA ha presentato a Roma l'ultimo rapporto nazionale pesticidi nelle acque con riferimento ai dati raccolti tra il 2015 e il 2016. I dati presentati nel rapporto sono allarmanti: il monitoraggio ha, infatti, evidenziato una presenza diffusa di pesticidi nelle acque, con un aumento delle sostanze trovate e delle aree interessate.

Risultano pesticidi nel 67% dei punti di rilevamento delle acque superficiali e nel 33,5% per quanto riguarda quelle sotterranee. Inoltre, sono state trovate 259 sostanze diverse, un numero molto più elevato rispetto alle edizioni precedenti.

Copertura parziale del territorio nazionale

Il rapporto 2018 ha beneficiato di un aumento dei punti analizzati anche se la copertura del territorio nazionale non è ancora completa perché alcune Regioni non hanno inviato dati o hanno fornito informazioni incomplete. Anche per questi motivi le 5 Regioni del nord in cui si nota una concentrazione superiore al 50% dei punti di monitoraggio della rete nazionale registrano una contaminazione più diffusa (ad esempio nella pianura Padano-veneta).

Forte presenza di erbicidi

Gli erbicidi sono ancora le sostanze più rinvenute soprattutto perché usate a diretto contatto con il suolo e in corrispondenza dei periodi più piovosi, determinandone il trasporto nei corpi idrici superficiali e sotterranei. Sia nelle acque superficiali (23,9% del totale) che in quelle sotterranee (83% del totale) si sono registrate concentrazioni superiori ai limiti ambientali, dovute soprattutto alla presenza di erbicidi e in particolare del glifosate e del suo metabolita AMPA.

Nuovo indicatore

E' stato definito un nuovo indicatore basato sulla frequenza di superamento degli standard di qualità ambientale che meglio rappresenta il rischio derivante dall’inquinamento da pesticidi. Questo valore indica, infatti, un aumento progressivo della diffusione territoriale dei pesticidi nel periodo 2003-2016 ed evidenzia un aumento del 20% nelle acque superficiali e del 10% in quelle sotterranee.

Questi dati delineano un quadro allarmante: è, fondamentale intervenire quanto più rapidamente ed efficacemente possibile per ridurre la contaminazione crescente di quella che è la risorsa più importante di cui disponiamo, l'acqua.

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