15 ottobre 2017
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, in collaborazione con il Museo di Palazzo Reale e con il FAI, presenta il primo ciclo di seminari intitolati "Il progetto di restauro: cultura e metodo".
Tutti gli appuntamenti si terranno a Palazzo Reale di Genova, il martedì, dalle 15.30 alle 19. Il primo incontro sarà dedicato all'Abbazia di San Fruttuoso ed è previsto per martedì 17 ottobre. Il secondo incontro, che si terrà il 7 novembre, sarà dedicato al restauro del polittico di S. Michele di Antonio Brea, affrontando un’opera d’arte di grande maestosità e complessità realizzativa. Il terzo incontro, previsto per il 14 novembre, sarà dedicato alle metodologie archeologiche applicate al restauro del Teatro romano di Ventimiglia.
I seminari saranno dedicati a casi esemplari di interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico e toccheranno tutti i temi di competenza della Soprintendenza, presentando restauri di architetture, di opere d'arte, di scavi archeologici.
Il progetto formativo mira a diffondere e sostenere la cultura della conservazione del patrimonio culturale attraverso la conoscenza dei suoi fondamenti etici e culturali e attraverso la dimostrazione degli esiti di alta qualità ottenibili con aggiornate e corrette metodologie di progettazione e intervento. Si tratta di una modalità di lavoro che valorizza e privilegia l'aspetto conoscitivo e di indagine preliminare, coinvolgendo l'ampio spettro di competenze di tutte le componenti operative coinvolte.
Destinatari principali sono gli architetti, gli storici dell'arte e gli archeologi che progettano ed eseguono i restauri; i funzionari tecnici degli Enti territoriali, che commissionano e valutano i progetti; gli allievi delle Scuole di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio, in Beni archeologici e in Beni storico artistici.
Ogni racconto mostrerà le varie fasi di un restauro, dalla ricerca archivistica alla direzione dei lavori e la tavola rotonda finale metterà a confronto le figure chiave di ogni intervento, ovvero chi commissiona un'opera, il professionista che la realizza e chi ha la responsabilità di educare e formare i professionisti.
Un progetto condiviso di restauro offre l'occasione di salvaguardare il patrimonio culturale e diviene un momento di grande crescita per tutti coloro che prendono parte al progetto e per il pubblico, perché il restauro restituisce una parte della storia del manufatto che non si conosceva.
Il ciclo è a cura di Andrea Canziani, Marta Conventi e Chiara Masi – Ufficio formazione e rapporti con Università della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.
Genova, Palazzo Reale – Salone da Ballo - Martedi 17 ottobre, dalle 15.30 alle 19
Introduce: Vincenzo Tinè (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria)
Quando il pubblico e il privato collaborano | Serena Bertolucci (Direttore di Palazzo Reale) e Andrea Canziani (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria)
Il rilievo di precisione come strumento di progetto | Giorgio Peverelli, Alessandra Verzeroli (Egon Survey)
Lo studio dell'archeologia dell'elevato nel progetto e in cantiere | Rita Vecchiattini, Cecilia Moggia e Francesca Segantin (Dipartimento Architettura e Design, Università degli Studi di Genova)
Il progetto diagnostico come contributo conoscitivo | Silvia Vicini, Angelita Mairani (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Università degli Studi di Genova) e Marialuisa Carlini (Co.Art.)
Abbazia di San Fruttuoso: il progetto e il cantiere | Roberto Segattini, Nadia Sanitario (FAI – Fondo Ambiente Italiano)
Tavola rotonda: Il progetto di conservazione come occasione di formazione
Paolo Raffetto (Ordine degli Architetti PPC di Genova)
Stefano F. Musso (Università degli Studi di Genova)
Paola Candiani (FAI – Fondo Ambiente Italiano)
Si prevede il riconoscimento di crediti formativi per architetti e allievi delle Scuole di Specializzazione.