19 settembre 2017
Nel 1996 Giuseppe Panza decise di donare al FAI l'intera proprietà e il vasto patrimonio in essa raccolto costituendo una delle più alte testimonianze culturali dell'arte americana della seconda metà del XX secolo, oltre a tutti gli arredi storici della villa e ad un'importante raccolta di arte africana e precolombiana.
Divenuto proprietario di Villa e Collezione Panza, il FAI è intervenuto con un'onerosa campagna di restauri per far fronte alle avanzate condizioni di degrado e per dotare il bene dei servizi e degli impianti necessari per l'apertura al pubblico, avvenuta nel settembre del 2000.
A vent'anni dall'installazione l'impianto di rilevazione fumi risultava ormai vetusto. La periodica manutenzione era diventata difficoltosa per la complicata reperibilità dei pezzi di ricambio, non più presenti in commercio. Inoltre la rinnovata normativa di riferimento, divenuta ancora più stringente, prescrive di aumentare il numero dei rilevatori presenti in alcune aree del bene.
In tale contesto si colloca l'intervento di DEF Italia, azienda già vicina al FAI da anni con la membership Corporate Golden Donor, che ha deciso di sostenere ulteriormente la Fondazione: ha offerto progettazione, fornitura e installazione dei materiali e, grazie a questo prezioso contributo, si è provveduto a realizzare un nuovo impianto nel sottotetto della Villa e dei Rustici.