Drin! La campanella delle scuole del cuore

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Drin! La campanella delle scuole del cuore
Campagne

12 settembre 2017

Quanti ricordi ed emozioni sono legati alla scuola. Nei giorni in cui migliaia di bambini e ragazzi in tutta Italia ritornano nelle aule, raccontiamo alcuni istituti che nel corso degli anni sono stati votati al Censimento I Luoghi del Cuore.

In questi giorni torna a suonare la campanella per migliaia di bambini e ragazzi in tutta Italia. Le aule e i cortili vuoti dopo i mesi estivi tornano ad animarsi di schiamazzi, corse, chiacchiere e risate. Molti, dopo aver chiuso freneticamente negli zainetti quaderni e astucci, accompagneranno i propri figli oltre i portoni. Altri, sulla strada verso il lavoro, osserveranno i gruppetti di ragazzi con le borse sulle spalle. Tutti per un attimo andranno indietro nel tempo e ricorderanno, forse con un briciolo di nostalgia, gli anni della scuola: il timore del primo giorno, la paura delle interrogazioni, la delusione per un brutto voto, l'impazienza della ricreazione. Gli imponenti edifici scolastici, spesso un po' rovinati dagli anni, sono i custodi silenziosi dei ricordi, delle emozioni e dei batticuore della nostra infanzia e dell'adolescenza.

Durante le varie edizioni de I Luoghi del Cuore, il censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo che ogni due anni chiede a tutti i cittadini di segnalare i piccoli e grandi tesori italiani che amano e vorrebbero salvare, sono state numerose le scuole votate su tutto il territorio italiano. Ex-alunni, insegnanti e cittadini si sono organizzati in Comitati locali e hanno raccolto decine di migliaia di voti per salvare le loro scuole del cuore. Eccone alcune.

Scuola elementare “Aristide Gabelli”, Belluno

La scuola fu costruita nei primi anni '30 del 1900 su progetto dei fratelli ingegneri Agostino e Guglielmo Zadra, in linea con le indicazioni pedagogiche della nota educatrice bellunese Pierina Boranga. La scuola, oltre a un indubbio valore storico-architettonico, ha anche un notevole valore pedagogico: sotto la guida della Professoressa Boranga fu luogo di sperimentazione e di innovazione educativa, secondo il suo pensiero: "Tempio la natura - scopo il vero - metodo l'esperienza personale del ragazzo".

A causa di una prolungata chiusura dovuta a crolli e infiltrazioni che rendevano l'edificio inagibile, la scuola versava in stato di pesante degrado; questo ha spinto gli ex allievi a promuovere una raccolta voti al censimento 2014. Grazie ai 15.500 voti raccolti, la scuola ha potuto accedere alle Linee Guida I Luoghi del Cuore e beneficiare di un contributo di 20.000 euro stanziato da FAI e Intesa Sanpaolo per il recupero delle coperture. A questo primo finanziamento si sono aggiunti altri 53.800 euro, in parte stanziati dal Comune e in parte raccolti grazie al sostengo di associazioni locali. Questo intervento si inserisce in un più complesso e impegnativo programma di lavori di recupero messo in atto dall'Amministrazione comunale e finalizzato al riavvio in sicurezza delle attività didattiche.

Parco Trotter – Casa del sole, Milano

Il Parco Trotter prende il nome dall'Ippodromo del trotto che sorgeva su quest'area fino al 1924. Acquistato dal Comune di Milano, divenne sede di una scuola speciale per bambini gracili e tubercolotici, la Casa del Sole, dalle avanzate teorie pedagogiche: vennero costruite strutture tra cui due palestre, una piscina, un teatro, una piccola fattoria con gli animali e una chiesa. Negli anni '70 la scuola diventò una normale scuola di quartiere e il parco cominciò ad essere aperto al pubblico. Con il tempo il parco e alcune strutture andarono incontro a un grave degrado.

Nel 2006 il Parco Trotter è stato votato a I Luoghi del Cuore: grazie alla mobilitazione registrata il FAI è intervenuto a favore della ex “Stanza delle scoperte”, uno spazio già recuperato dal Comune di Milano che grazie al contributo I Luoghi del Cuore verrà attrezzato per ospitare l'archivio, la radio web, la biblioteca e un'aula multimediale.

Istituto tecnico industriale minerario “Giorgio Asproni”, Iglesias

Fu fondato nel 1871 per volontà del Ministro delle Finanze Quintino Sella, che volle creare, in un territorio che delle miniere faceva la sua ragion d'essere, la “Scuola di capi minatori e capi officina nelle miniere” per la formazione di operai specializzati. Oggi, 125 anni dopo la sua fondazione, l'Istituto Minerario è parte del nuovo Istituto di istruzione secondaria superiore “Giorgio Asproni – Enrico Fermi” e conserva tuttora i corsi ad indirizzo chimico e geotecnico. Nel seminterrato dell'edificio, l'area dei vecchi laboratori della scuola mineraria e la galleria utilizzata un tempo per simulare i lavori in miniera sono sede del Museo dell'Arte Mineraria. L'Istituto Asproni è stato segnalato nell'edizione 2016 de I Luoghi del Cuore e ha ottenuto 8.652 voti.

Scuola elementare “Edmondo De Amicis”, Battipaglia (SA)

La “Edmondo De Amicis”, realizzata nel 1931-32, fu la prima scuola di Battipaglia e negli anni diventò un riferimento non solo per la provincia di Salerno, ma anche per il territorio del Cilento. Nel 2002, in seguito al terremoto di San Giuliano di Puglia, la scuola venne chiusa per inagibilità e venne abbandonata per un decennio. Nel corso degli anni diverse associazioni di cittadini si sono attivate per tutelare la scuola, minacciata da un progetto di vendita e successivo abbattimento. Fortunatamente nel 2013 venne approvato un progetto di riqualificazione dell'edificio e dell'area circostante e nel 2014 parte del plesso venne reso nuovamente agibile e riaperto. Quella che un tempo fu la Scuola Elementare E. De Amicis oggi è divenuta un polo espositivo culturale e di aggregazione, nonché sede della Biblioteca Comunale ‘'Alcide De Gasperi ‘' con annessa sala lettura e un piccolo museo. Segnalata nell'edizione 2016 de I Luoghi del Cuore, la scuola De Amicis ha raccolto più di 1.200 voti.

Scuola Rinnovata Pizzigoni, Milano

Al 36° posto nel Censimento I Luoghi del Cuore 2010 con 3.187 segnalazioni, la centenaria Scuola Rinnovata Pizzigoni è famosa per la sua originalità didattica e per la bellezza architettonica. L'istituto, classificato come “Scuola speciale di Metodo” deve il suo nome alla fondatrice, la pedagoga Giuseppina Pizzigoni che già alla fine dell'Ottocento promosse e sostenne l'idea di una scuola aperta al mondo e all'esperienza, basata su una concezione rivoluzionaria dell'insegnamento.  L'edificio che ospita la scuola - inaugurato nel 1927 - richiama lo stile delle case coloniche lombarde e si estende su un'area di circa ventiduemila metri quadrati, occupati dalle aule, da campi e strutture di agraria, viali, cortili per il gioco e una piscina. I votanti de I Luoghi del Cuore segnalano la necessita di interventi di manutenzione.

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