Giornata Mondiale delle Api: il dialogo con la Natura

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Giornata Mondiale delle Api: il dialogo con la Natura
Focus

19 maggio 2021

In occasione della Giornata Mondiale delle Api il Vicepresidente FAI Maurizio Rivolta ricorda che questi insetti impollinatori svolgono un ruolo essenziale per i nostri ecosistemi e sono un importante indicatore biologico dello stato di salute ambientale.

Il 20 maggio è la Giornata Mondiale delle Api.

È necessario ricordare la fondamentale ed importante funzione di queste piccole amiche senza le quali la produzione alimentare della popolazione mondiale sarebbe in pericolo. Insieme a molti altri e piccoli animali impollinatori, le api garantiscono lo scambio tra specie vegetali di pollini destinati alla riproduzione, cruciali per i cicli agricoli produttivi di mezzo mondo. Il meccanismo di impollinazione di frutta e verdura è un anello fondamentale della catena alimentare, determina la qualità e la quantità del cibo che il pianeta sarà in grado di produrre nel futuro.

Quattro sono le principali cause della loro diminuzione: gli insetticidi usati dall'uomo nell’agricoltura intensiva; le malattie e i parassiti che attaccano le colonie; i cambiamenti climatici che modificano i tempi delle fioriture; la perdita di biodiversità dovuta al modello delle monocolture industriali unito alla frammentazione degli habitat, a causa della crescente urbanizzazione che sottrae spazio vitale a questi insetti.

Sui monti della Turchia, tra l'altro, si è recentemente scoperto che alcune specie di api "solitarie", producono miele di una tipologia incredibilmente ricca di elementi e sostanze curative per l'uomo dai quali si pensa di poter estrarre importanti contributi per cure mediche e sanitarie.

Le api sono dunque un importante indicatore biologico dello stato di salute ambientale di un territorio.

Le api, inoltre, rendono i giardini, le fioriture, le gemme vegetali ricchi di vita e colore, osservarle, studiarle e soprattutto rispettarle sono un modo per entrare in contatto con il mondo naturale in un rapporto equilibrato e da ritrovare, come la pandemia ci ha drammaticamente ricordato.

In dodici Beni FAI abbiamo posizionato le "arnie" per le api, proprio per consentire questa osservazione e questo "dialogo" con la Natura. Dalla conoscenza deriva il rispetto, la tutela e la conservazione. Insieme ai giardini e prati “alti” delle farfalle, alle “rondonare” nelle torri per la nidificazione dei rondoni, le arnie degli apicoltori locali nei Beni FAI sono una attrazione piena di colore, vita ed armonia a tutela della biodiversità.

Maurizio Rivolta, Vicepresidente FAI

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