Giornate FAI d’Autunno 2022: la parola ai volontari FAI

Giornate FAI d’Autunno 2022: la parola ai volontari FAI

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Giornate FAI d’Autunno 2022: la parola ai volontari FAI
Dal territorio

21 ottobre 2022

Dalla visita al giardino “segreto” di un palazzo storico a una passeggiata nei luoghi dell’incendio del Carso di quest’estate, fino all’apertura insolita di un ex carcere, uno dei luoghi con più affluenza durante le Giornate FAI d’Autunno 2022. I commenti entusiasti dei volontari FAI.

Abbiamo ancora negli occhi tutta la soddisfazione delle 330.000 presenze alle Giornate FAI d'Autunno 2022 appena concluse: un weekend alla scoperta di un patrimonio culturale “inaspettato”, reso possibile grazie all'energia e all'entusiasmo della nostra Rete Territoriale.

Di seguito riportiamo i commenti di alcuni volontari che hanno voluto testimoniare e sottolineare l’importanza e il valore di alcune aperture proposte durante il weekend del 15 e 16 ottobre 2022.

Giardino di Palazzo Saladini Pilastri - Ascoli Piceno

«Grande soddisfazione essere per la seconda volta consecutiva in vetta alle classifiche nazionali in termini di visitatori. La decisione dell’apertura del Giardino di Palazzo Saladini Pilastri è stata presa dalla nostra Capo Delegazione e Presidente regionale Alessandra Stipa. La proposta di far cooperare il FAI Giovani con la Delegazione è stata avanzata dalla nostra Vice Capo Delegazione Vittoria Minola e rafforzata in tal senso dall’indicazione del Presidente FAI Marco Magnifico durante l’Incontro Nazionale FAI Giovani di settembre. Consapevoli delle potenzialità del sito, abbiamo lavorato come se fossimo “un’azienda culturale”. Siamo una squadra rodata, organizzata, ci capiamo con uno sguardo. Molto importanti sono la formazione e la simulazione durante i sopralluoghi: è la cura dei dettagli a determinare il successo. Il FAI riesce a unire ragazzi con interessi diversi ed è proprio questa eterogeneità la miscela del successo. Sono veramente felice di quanto è stato fatto e sono certo che continueremo a stupirvi».

Gino Petronio, Capo Gruppo FAI Giovani di Ascoli Piceno.

Ex Carcere di San Sebastiano – Sassari

Quest’anno protagonista dell’iniziativa è stato l’ex carcere di San Sebastiano, ciclopica struttura ottocentesca nel cuore della città. L’edificio come carcere è stato chiuso nel 2013 con il trasferimento dei detenuti nella nuova struttura di Bancali e quindi lasciato in stato di abbandono. Grazie all’impegno della Delegazione FAI di Sassari questo luogo di memoria e ricco di storie ha ripreso a vivere e soprattutto è stato aperto alla città con una risposta impressionante che lo ha fatto diventare uno dei siti più visitati tra gli oltre 700 aperti in Italia: 4.780 visitatori. La preparazione e l’organizzazione dell’evento, reso possibile grazie alla disponibilità dell’Agenzia del Demanio Regione Sardegna, ha visto coinvolti 180 “Ciceroni”.
Si sono riaperte le porte, dunque, di questo luogo storico per consentirne la visita ai cittadini, che per anni hanno vissuto questa enorme struttura di circa 18.000 mq, come qualcosa di impenetrabile e alieno dal resto della città, nell’attesa, si spera conclusa, di un suo recupero e della possibilità di usufruirne come spazio pubblico.

Marcella Anna Maria Mara, Capo Delegazione FAI di Sassari

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Riserva Naturale dei Laghi di Pietrarossa e Doberdò - Doberdò del lago, Gorizia

Una delle aperture FAI della Regione Friuli Venezia Giulia è stata la Riserva Naturale dei Laghi di Pietrarossa e Doberdò, scelta perché mette in evidenza vari elementi che rendono il territorio del Carso unico: una fauna con addirittura forme di vita primordiali, una notevole biodiversità floristica, una geologia peculiare fatta di rocce carbonatiche, laghi che possono scomparire da un giorno all’altro, cicatrici delle trincee della Prima Guerra Mondiale. Un luogo accerchiato per settimane dalle fiamme che hanno sfigurato 4.500 ettari di Carso tra Italia e Slovenia. Incendi i cui segni sono ben visibili guardando oltre i confini della Riserva, dove i colori accesi dell'autunno carsico lasciano spazio al nero degli alberi bruciati che si stagliano sulla pietra bianca spoglia della vegetazione. Un'apertura per far conoscere quanto l'Ambiente sia fragile e quanto importante sia fare ora qualcosa per tutelarlo anche attraverso iniziative come “I Luoghi del Cuore” nel quale proprio il Carso è candidato come simbolo della necessità di agire.

Michele Da Col, Delegato Comunicazione FAI Friuli Venezia Giulia

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Vorremmo potervi ringraziare uno per uno…

A tutti voi – 130 Delegazioni, 110 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 7 Gruppi FAI Ponte tra culture e Apprendisti Ciceroni in tutta Italia - che avete reso queste Giornate d’Autunno un appuntamento sempre più atteso dagli italiani, va il nostro più grande GRAZIE!

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