Era caduto quasi in rovina, stimolando situazioni di degrado e una diffusa percezione di insicurezza. Oggi, anche grazie al contributo messo a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto “I Luoghi del Cuore", lo vediamo rinascere quale punto di riferimento e di aggregazione per l’intera comunità forlivese.

Stiamo parlando del Foro Boario, la piazza forlivese che un tempo, anche in città, era dedicata alla compravendita di bovini e che dal 1950 divenne uno dei cinque mercati più importanti d’Italia.

Dagli anni Sessanta in poi, complici l’urbanizzazione e il boom economico che comportarono una conversione dell’area al settore secondario, il mercato visse una fase di declino che si concluse nel 1987 con la definitiva chiusura. Il Foro, di proprietà comunale, continua a ospitare nelle sue sale diverse associazioni di promozione sociale ed è ancora sede di un bar, di un asilo nido e del Comitato di Quartiere.

Il progetto candidato al bando “I Luoghi del Cuore”

Nel 2016, in occasione dell’ottava edizione de “I Luoghi del Cuore”, il Foro Boario è stato votato da 6.664 persone, grazie all’importante attività di sensibilizzazione svolta dal Comitato di Quartiere, alla campagna di comunicazione promossa su tutto il territorio e alla volontà politica del Comune di Forlì di riqualificare e mettere in sicurezza l’intera area.

Questo risultato, unico per natura e partecipazione al voto, ha permesso al Comune di Forlì, in sinergia con il Comitato di Quartiere, di partecipare al Bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento e di ottenere un contributo di 25.000 euro. Un successo straordinario, dunque, in termini di consenso e un plebiscito dal punto di vista progettuale.

La natura dell’intervento

L’intervento prevedeva di conferire una nuova identità al Foro Boario, trasformandolo in un parco cittadino ben curato e sicuro. La richiesta, presentata dal Comune di Forlì, si inseriva all’interno di un piano più complesso e articolato di riqualificazione e recupero di tutto il quartiere: una zona densamente popolata e vicina al centro storico, dove il Foro rappresenta un luogo di socialità e condivisione.

I lavori, conclusisi da poche settimane, hanno riguardato il restauro accurato della facciata in litocemento dell’edifico del Foro Boario, la manutenzione di alcuni ambienti interni, la sistemazione dell’area verde, la riqualificazione dei camminamenti e delle colonnine in calcestruzzo, il ripristino dei viali alberati, la realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione, la predisposizione di una rete all’avanguardia di videosorveglianza, una nuova area giochi attrezzata e il posizionamento di cestini, panchine e arredo urbano.

I futuri interventi

Grazie allo stanziamento di ulteriori importanti risorse da parte dell’Amministrazione comunale, sono inoltre già partiti i lavori per il risanamento conservativo e il restauro delle tettoie in ghisa dell’edificio un tempo adibito ad area mercatale. Verrà infine realizzato un nuovo parcheggio pubblico con venti posti auto e verranno creati preziosi spazi comuni per lo svolgimento di attività di aggregazione e ludico ricreative.

Il costo complessivo dell’opera, di cui fa parte il lotto di progetto finanziato con il contributo “I Luoghi del Cuore”, è di € 1.075.000,00, di cui € 325.000,00 per il recupero e la valorizzazione di tutta l’area verde e € 750.000,00 per i lavori di risanamento e restauro sugli edifici.

Le parole del Sindaco del Comune di Forlì, Gian Luca Zattini: «Questo è un progetto unico e straordinario, che premia prima di tutto la lungimiranza e il senso civico del Comitato di Quartiere che nel 2016 si attivò con una grande campagna di sensibilizzazione per portare all’attenzione dell’opinione pubblica cittadina, e non solo, il valore e le potenzialità del Foro Boario. Soprattutto, questo è un esempio virtuoso di cooperazione tra enti, volontari e cittadini che hanno a cuore il patrimonio artistico, architettonico e ricettivo della propria comunità. Il Foro Boario per i forlivesi è sempre stato un “Luogo del Cuore” e oggi, grazie al contributo del FAI e al cofinanziamento del Comune di Forlì, lo è ancora di più, poiché si riappropria della sua naturale vocazione aggregativa, dei suoi spazi verdi e del suo prezioso valore paesaggistico».

Vittorio Cicognani, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Forlì, ha dichiarato: «L’intervento al Foro Boario fa parte di un progetto più esteso e articolato di valorizzazione dell’intero quartiere e di recupero del patrimonio edilizio esistente. Qui, grazie all’impegno economico dell’Amministrazione comunale e all’attivismo del Comitato di Quartiere in sinergia con il FAI, nazionale e locale, è risorto un polo aggregativo importante per famiglie e residenti. Insieme, pubblico e privato hanno concentrato le forze per sconfiggere il degrado urbano, recuperare la fruibilità dell’edificio e quella dell’area verde, valorizzare un gioiello del territorio e restituire alla città un luogo sicuro e accogliente, in perfetta armonia con il suo contesto storico».

Carla Di Francesco, Presidente Regionale FAI Emilia Romagna, ha affermato: «La campagna “I Luoghi del Cuore” testimonia il grande amore degli italiani nei confronti del patrimonio ereditato dal passato, e l’inaugurazione dei lavori di recupero e restituzione del Foro Boario alla comunità forlivese è l’esito concreto e tangibile dell’impegno del FAI per questo luogo di grande significato per la città. Anche tutti i volontari dell’Emilia Romagna sono orgogliosi di aver potuto offrire il loro contributo, sostenendo idealmente l’attivissima Delegazione FAI di Forlì che con grande spirito di collaborazione ha affiancato l’Amministrazione comunale per il raggiungimento di questo obiettivo».

Sonia Faccone, Capo Delegazione FAI di Forlì, ha commentato: «In occasione dell'ottavo censimento de “I Luoghi del Cuore” nel 2016, non avremmo mai immaginato che il Foro Boario si classificasse al 46° posto della classifica nazionale e primo in Emilia-Romagna. La sinergia attuata, che ha visto il coinvolgimento della Delegazione FAI di Forlì, del Comitato di Quartiere, di insegnanti e cittadini, ha ottenuto il risultato sperato: oggi la rinascita di questo sito che da sempre rappresenta un fulcro di aggregazione per la comunità forlivese permette di preservare e rinnovare la memoria storica del luogo».