05 maggio 2017
Un grazie sincero a tutti i nostri iscritti e sostenitori per aver capito quanto profondamente crediamo nella nostra missione e quanto impegno metteremo per fare sempre il nostro meglio nel promuovere e curare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico nonché per vigilare sulla tutela di tale immenso, inestimabile valore comune.
Un grande successo anche il numero dei visitatori dei beni che il FAI apre quotidianamente alla collettività: nel corso del 2016 sono state circa 775mila (122 mila in più del 2015) le persone che sono venute a vivere i nostri luoghi speciali per apprezzarne la bellezza, ascoltarne il racconto, godere di qualcuno dei piccoli e grandi eventi che i volontari e lo staff del FAI hanno messo loro a disposizione.
La scoperta o riscoperta di quanto importanti per noi Italiani possano essere i luoghi che ci circondano e la nostra cultura hanno portato centinaia di migliaia di persone a partecipare ai grandi eventi, come le Giornate FAI di Primavera e la FAIMarathon, che, grazie a decine di migliaia di volontari, hanno mobilitato tutto il nostro Paese. Più di 1,5 milioni sono stati i voti con i quali gli italiani hanno voluto affermare che i loro Luoghi del Cuore contano e hanno bisogno di attenzione da parte del Pubblico e di tutti i cittadini stessi. Un grande movimento di persone dunque, ma anche una importante impresa culturale; il FAI continua a crescere per questa convincente proposta che rivolge alla collettività e per la sua competenza nel condurla con efficacia ed efficienza.
Qualche dato solo per illustrare la gestione della Fondazione. Nel 2016 i proventi della gestione economica hanno raggiunto 23.431.726 milioni, 1.908.159 (8,9 %) in più del bilancio 2015, portando a un risultato positivo di oltre 738mila euro: risultato importantissimo questo che verrà interamente impiegato nel 2017 per il completamento del restauro e della rivitalizzazione del Podere Case Lovara (una stupefacente azienda agricola sospesa a 243 metri sulla costa di Punta Mesco tra Levanto e le Cinque Terre). Nel corso del 2016 circa 4,2 milioni di euro sono stati investiti dal FAI nei propri lavori di restauro e manutenzione straordinaria consentendo, tra l'altro, l'apertura definitiva di un piccolo gioiello toscano – Torre e Casa Campatelli – inaugurato a San Gimignano proprio nel corso dell'esercizio. Il FAI dunque prosegue nella sua prospettiva di crescita pianificata nel 2014 all'interno del Piano Strategico 2014-2023 e, ad oggi, la gran parte degli obiettivi del Piano Operativo sono stati raggiunti e superati. Ma certo non ci fermeremo qui. Vogliamo infatti essere sempre più presenti in tutti i territori italiani e nei prossimi anni lavoreremo alacremente per cercare nuovi beni di grande rilevanza e significatività per prendercene cura e metterli a disposizione della collettività. L'aiuto e l'affetto di tanti Italiani, che con piccoli e grandi contributi ci sostengono, è per noi il motore attivo che ci consentirà di ottenere grandi risultati nell'interesse di tutti.
Angelo Maramai, Direttore Generale del FAI