Il verde nei contesti urbani, tra passato e presente

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Il verde nei contesti urbani, tra passato e presente
Dal territorio

28 aprile 2022

Il patrimonio botanico nelle città: dai boschi sacri della Roma antica alle attuali considerazioni sulla gestione del verde nei contesti metropolitani. L’impegno delle Delegazioni FAI per una riflessione sull’ambiente che ci circonda.

La Delegazione FAI di Roma propone per la primavera 2022 un corso breve sul tema Roma, il verde e la città, che si svolgerà nella bellissima cornice dell’Orto Botanico della Capitale.

«Seguendo la tradizione degli ultimi anni di approfondimenti dedicati alla città di Roma, in questa occasione porremo l’accento sui luoghi ameni dell’Urbe» - spiega Giuseppe Morganti, Presidente regionale FAI Lazio e curatore del corso insieme a Rossana Nicolò - «Partendo dai boschi sacri di Roma antica alle ville imperiali, dall’hortus conclusus medioevale ai chiostri monastici, alla ripresa dell’antico nelle ville e nei giardini rinascimentali e barocchi, dai complessi ottocenteschi al sistema dei parchi, alla pianificazione del verde nella città contemporanea, un selezionato parterre di studiosi ci accompagnerà in questo itinerario volto a riconoscere sempre più il valore dell’ambiente, come spazio qualificante, etico ed estetico».

Cinque appuntamenti da non perdere per conoscere angoli della città con una chiave di lettura diversa, che propone riflessioni profonde sul valore dell’ambiente e sul rapporto tra passato e presente.

Il primo appuntamento, dal titolo Il verde di Roma antica: sacri lucus e ville imperiali, avrà luogo domenica 15 maggio. Interverranno Andrea Carandini, già Presidente del FAI e professore emerito di archeologia classica, e gli architetti Stefano Borghini e Giorgio Ortolani.

Scopri il programma completo del corso e iscriviti agli appuntamenti!

Il verde nei contesti urbani è stato anche al centro dell’incontro dal titolo Quale futuro per il patrimonio botanico delle nostre città? Una riflessione sulla gestione dell'ambiente nei contesti metropolitani che si è svolto lo scorso 19 aprile negli spazi della Fondazione Siotto, nel cuore della città di Cagliari.

L'evento, organizzato dalla Direzione Regionale FAI Sardegna, con la direzione scientifica dei Professori Gianluigi Bacchetta e Marco Cadinu dell’Università di Cagliari, ha voluto creare un laboratorio d'idee, proposte e soluzioni sulla gestione del patrimonio ambientale nei contesti urbani: un tema sempre più attuale in tutti i contesti cittadini, trattato attraverso l'intervento di numerosi esperti di ambito universitario e della ricerca, rappresentanti di enti, imprese e associazioni del settore, e con il coinvolgimento delle istituzioni locali.

Un momento di riflessione, moderato dal giornalista Vito Biolchini, che ha avuto l'obiettivo di contribuire alla condivisione di pratiche virtuose, esperienze, strategie e azioni coerenti con le politiche nazionali e comunitarie, in uno spirito di attenta tutela del verde e di valorizzazione delle risorse ambientali delle città.

Gli interventi sono stati introdotti dal benvenuto di Monica Scanu, Presidente FAI Sardegna, di Gianluigi Bacchetta, Professore ordinario di Botanica sistematica e direttore del Centro Servizi Hortus Botanicus Karalitanus e di Marco Cadinu, professore ordinario di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Cagliari. All’incontro è intervenuta anche Costanza Pratesi, Responsabile dell’Ufficio Paesaggio e Patrimonio del FAI e membro dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio del MiC.

Il commento di Monica Scanu, Presidente FAI Sardegna: «Il patrimonio botanico cittadino deve essere considerato come risorsa per la crescita e lo sviluppo sostenibile delle città. Curato, innanzitutto, e valorizzato, dandogli lo spazio di cui necessita. Lancio questa suggestione per la città di Cagliari, in cui ci troviamo oggi: sarebbe una bellissima idea chiudere o limitare il più possibile alle auto il Largo Carlo Felice, via importante della città e sua "porta" di accesso per chi arriva dal mare, che ospita due file di splendide jacarande, oggi soffocate dall'asfalto, così come altre vie della città (cito come esempio, quanto fatto dalla Hidalgo per gli Champs Elysées). Un albero, la jacaranda, splendido e maestoso, che cresce a Cagliari e la illumina nel suo periodo di fioritura come a Pretoria e in poche altre città dell'America centrale e meridionale».

Il Professor Gianluigi Bacchetta, ordinario dell’università di Cagliari, direttore dell’Orto Botanico di Cagliari e Delegato regionale Ambiente FAI Sardegna, ha dichiarato: «Oggi si assiste in maniera abbastanza generalizzata a un impoverimento di questo patrimonio, a una deriva culturale e a un approccio materialistico che ci riporta a un pensiero cartesiano contrapposto ad un pensiero ecosofico che dovrebbe invece portarci a vedere nel patrimonio botanico delle nostre città, il principale motore per poter realmente giungere a uno sviluppo sostenibile e a trasformare le nostre città in smart cities».

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