La valorizzazione della Via Vandelli, la madre di tutte le strade moderne

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La valorizzazione della Via Vandelli, la madre di tutte le strade moderne
Dal territorio

27 marzo 2024

Dalla segnaletica escursionistica, a un sistema di pannelli culturali per raccontare il territorio attraversato: nel corso della primavera verrà avviata una serie di attività volte a valorizzare il percorso della Via Vandelli, un cammino di 171 chilometri a cavallo delle Alpi Apuane, nato nel Settecento per collegare le allora capitali del Ducato Estense.

La Via Vandelli rappresenta un unicum nel variegato panorama dei Cammini italiani e non solo. Si tratta infatti di un’infrastruttura stradale settecentesca, in molti tratti conservatasi in maniera stupefacente, che collegava e collega tuttora, pur con l’intersezione di alcune strade costruite nell’ultimo secolo, Modena e Sassuolo, sede dei Palazzi Ducali della famiglia Estense con Massa e il Mar Tirreno, che il duca Francesco III d’Este aveva acquisito all’epoca della realizzazione della Via.

La Via Vandelli costituisce dunque l’archetipo delle strade dell’epoca dei Lumi ed è stata anche il modello per la costruzione di numerose arterie stradali transappenniniche dei decenni successivi, tanto da essere stata definita “la madre di tutte le strade moderne”.

Realizzata per volontà del Duca d’Este Francesco III nel Settecento per collegare la capitale Modena con lo sbocco al mare a Massa, fu progettata e costruita nell’arco di pochi anni con la direzione di Domenico Vandelli, matematico, naturalista e cartografo.

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I Luoghi del Cuore 2022 e la partecipazione al bando 2023

Nel 2022 il Comitato Amici della Via Vandelli, con il supporto delle Delegazioni FAI di Modena e Lucca, le sezioni CAI di Modena, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Carpi, Castelnuovo Garfagnana e Massa, si è speso per la candidatura della Via Vandelli come Luogo del Cuore nell’11° censimento del FAI.
I 26.261 voti raccolti hanno portato il luogo al quarto posto nazionale e alla nascita dell’associazione Via Vandelli APS, che ha raccolto i volontari delle Associazioni e altri operatori del territorio che si sono impegnati per la raccolta voti.

Nel 2023, in occasione del bando che il FAI lancia dopo ogni censimento, l’associazione ha presentato il progetto di valorizzazione della Via Vandelli che prevede l’installazione di una necessaria e omogenea segnaletica escursionistica attraverso le due regioni in collaborazione con il CAI, con frecce-direzionali, cartelli segna-tappa e vernice bianco/rossa, con l’utilizzo dell’acronimo VV. Sarà inoltre posizionato un pannello didattico in ognuno dei 21 Comuni attraversati, per spiegare ai camminatori le peculiarità del territorio.

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Il progetto di valorizzazione

Il progetto, valutato positivamente al bando, riceverà un contributo di 18.000 euro da FAI e Intesa Sanpaolo, e il cofinanziamento da parte dei comuni di Modena, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Formigine, Maranello, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena e Frassinoro.

Nel mese di marzo l’associazione Via Vandelli APS è entrata nel protocollo di intesa per la valorizzazione del cammino, insieme a tutti i comuni modenesi e l’Ente Parco Emilia Centrale, che individua la Provincia di Modena come capofila per le attività di promozione e manutenzione della Via Vandelli. L’auspicio è di estendere questo modello di collaborazione con l’associazione anche agli enti toscani attraversati dal cammino.

I sopralluoghi dei volontari delle sezioni CAI lungo il cammino sono già cominciati, per l’individuazione dei luoghi in cui apporre frecce e cartelli, con la coordinazione dell’associazione Via Vandelli APS. Nel corso della primavera comincerà la realizzazione della segnaletica a vernice con la sigla VV e a seguire l’apposizione di quella verticale, in accordo con gli enti pubblici.

Questa infrastrutturazione, omogenea da Modena e Sassuolo fino a Massa, renderà più fruibile il cammino per le migliaia di escursionisti che ormai annualmente lo percorrono.

Gli effettivi benefici per il tessuto economico del territorio attraversato, compreso le aree interne del Frignano e della Garfagnana, sono già stati evidenti in questi anni e incrementeranno con il maggior afflusso di camminatori garantito dagli interventi compresi nel progetto.

«Sono molto contento di vedere in fase di realizzazione la segnaletica del cammino della Via Vandelli e soprattutto di vedere che su questo progetto c’è stata la convergenza di tutte le associazioni e gli enti del territorio, perché la Via Vandelli è una e va gestita in modo unitario», Giulio Ferrari, presidente dell’associazione Via Vandelli APS e autore della pubblicazione Guida alla Via Vandelli per Terre di mezzo Editore.

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