Le Giornate FAI alla Corte Costituzionale di Roma: la riscoperta e l’orgoglio di essere cittadini italiani

Le Giornate FAI alla Corte Costituzionale di Roma: la riscoperta e l’orgoglio di essere cittadini italiani

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Le Giornate FAI alla Corte Costituzionale di Roma: la riscoperta e l’orgoglio di essere cittadini italiani
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25 marzo 2019

Le Giornate FAI di Primavera 2019 si sono chiuse con un incredibile successo di visitatori: 770.000 in 1.100 luoghi in tutta Italia. Due giornate di scoperta, emozioni e stupore, di fronte alle tante bellezze del nostro Paese, spesso poco conosciute.

Uno dei momenti più significativi delle due giornate si è svolto a Roma, alla Corte Costituzionale, dove alcuni studenti, Apprendisti Ciceroni, hanno letto alcuni articoli della Costituzione.

Riportiamo il racconto commosso di Gloria Massucci, docente romana e tutor dei ragazzi.

"Sono una volontaria del Fai di Roma. Ieri, nell'ambito della Giornata Fai di Primavera presso il Palazzo della Consulta, coordinavo i Giovani Ciceroni che spiegavano al pubblico la Sala delle Udienze e contestualmente leggevano alcuni articoli della Costituzione Italiana.

E' stata per noi tutti (volontari, pubblico, giovani Ciceroni) un’esperienza che definirei memorabile e a conclusione di questa bellissima giornata, mi sono sentita di scrivere queste riflessioni: -La lettura dei primi articoli della Costituzione da parte di giovani Ciceroni del Fai nel Palazzo della Consulta, ha avuto un sapore del tutto particolare. Migliaia di persone comuni, persone che incontriamo di solito per strada, nei negozi, negli uffici, nelle più svariate attività della vita quotidiana, oggi hanno dedicato il giorno di riposo settimanale a qualcosa di diverso ed impegnativo. Lunghe ore di fila sotto il sole per visitare un Palazzo di forte valenza simbolica. Ho visto tante persone non più giovani, molte in grande difficoltà fisica, ascoltare con grande attenzione, mostrando un'ostinazione a non voler perdere neanche una parola di quello che in qualche modo apparteneva loro, rivelando in questo quasi un desiderio di riscatto. Ho visto occhi incantati ad ammirare i luoghi dove c'è il maggiore presidio della legalità e della certezza del diritto.

Tanti di loro annuivano mentre ascoltavano declamare i principi fondamentali della Costituzione, quasi accompagnavano con un cenno del capo i passaggi che maggiormente li toccavano. Più di uno mal celava gli occhi umidi di commozione. Ecco, fuor di qualsiasi retorica, questa lunga faticosa processione di cittadini aveva la solennità di una sorta di pellegrinaggio verso la Casa della Costituzione."

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