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"Cara Matera, forte e tenera come la roccia"

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"Cara Matera, forte e tenera come la roccia"
Dal territorio

02 dicembre 2014

Matera è stata nominata Capitale europea della cultura per il 2019: la Città dei Sassi e la sua storia millenaria vengono così proiettate in Europa e nel mondo. Qualche mese fa proprio a Matera il FAI ha aperto al pubblico Casa Noha, una speciale "porta di ingresso" che fa conoscere questo luogo ricco di fascino attraverso uno straordinario racconto multimediale.

Ora Rosalba Demetrio, Vicepresidente regionale FAI Basilicata, dedica una lettera appassionata a questa città, lei che a Matera ha dedicato tutta la vita. La lettera è stata pubblicata da La Gazzetta del Mezzogiorno del 18 novembre 2014.

LETTERA A MATERA

"Cara Matera,

forte e tenera come la roccia che hai nel nome – perché questo significa mata nella lingua rupestre delle origini - oggi comincia una nuova pagina della tua storia millenaria. Guarda all'Europa e al mondo con la passione dei giovani che ancora sono qui, ma tieni viva quella sapienza antica che ha saputo fare di una città dell'uomo una città per l'uomo, di un paradigma mediterraneo un luogo ancora sostenibile.

Tu che sei Mater e come madre hai generato ma hai saputo anche accogliere, educa la tua gente a valori profondi e condivisi, consapevole della tua identità così unica da diventare essa stessa un valore. Difendi la ‘differenza' nell'universo globale dell'indifferenza. Ricorda che non sei una terra qualunque. Nessun luogo lo è, ma tu hai radici lontane. L'homo faber prese a plasmare la materia su cui sorgi e a incidere sulla tua pelle quei segni indelebili che chiamiamo civiltà.

Tu che sei femminile di genere, chiedi rispetto per il tuo corpo a tratti ferito e per l'anima, quella autentica, perché non venga tradita. Ricerca insieme con gli uomini e le donne che ti rendono viva una giusta misura d'equilibrio, per preservarti integra e ancora durevole nel tempo. Hanno scritto che sei dolente e grandiosa. Non farti violare. Abbi cura di te.

Sarai protagonista. In realtà lo sei stata, lo sei, ma si sa … nella vita di una città le sorti sono alterne … secoli di fortuna secoli di sfortuna, centro di interessi strategici e drammatiche depressioni epocali. Ma tu, sebbene silenziosa nel tempo della povertà, sei depositaria di un bene realmente ‘culturale': la tua gente, che sembra austera, ti ama. Ti ama e per questo ti ha difesa nel passato, sempre in nome della libertà. Ti difende nel presente, anche se immersa nelle difficoltà di una crisi planetaria. Nel futuro chissà … I giovani che partono ti serbano nel cuore, ma non tornano più. Impegnati perché restino. Ti terranno viva. Sono il tuo respiro.

Chiedi di più a te stessa, per un ruolo di primo piano. Quei contenuti che sono la tua storia falli conoscere al mondo e fa' che diventino risorsa per sostanziare la tua precaria economia. Quella bellezza imperfetta che per natura ti appartiene mostrala con fedeltà a quello che sei, antica e contemporanea, intensa e stridente. Non nascondere i segni impressi sul profilo. Posa lo sguardo ed esaltali. Raccontano di te.

Sarai un modello culturale per l'Europa. Ma che lingua parli? Quella originaria ha suoni quasi arcani. Non perderli, ma impara a declinare nuovi idiomi per comunicare. E se poi devi partire, anche se ormai sei nell'era digitale, rompi l'isolamento e prendi il volo. E' un viaggio lungo dal ventre della Terra a un futuro siderale e hai un bagaglio pesante, denso di storia e memoria, ma andrai lontano. Non da sola, s'intende. Sei lucana, italiana, europea. Condividi scenari e nuove sfide con chi ha creduto in te, per costruire un futuro solidale e senza dubbio migliore".

Rosalba Demetrio Vicepresidente regionale FAI Basilicata

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