Luoghi del Cuore: conclusi i lavori a Mattinata

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Luoghi del Cuore: conclusi i lavori a Mattinata
Campagne

20 aprile 2017

Sono terminati i lavori di valorizzazione dell'abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro a Mattinata (FG), terzo classificato all'edizione 2012 de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. È stato possibile recuperare il sentiero di accesso e predisporre una cartellonistica descrittiva lungo il percorso.

Si è svolta lunedì 24 aprile la conferenza stampa di conclusione dei lavori di valorizzazione dell'Abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro presso Mattinata (FG), realizzati grazie al FAI e a Intesa Sanpaolo nell'ambito del progetto I Luoghi del Cuore, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, e grazie alla collaborazione del Comune di Mattinata, del Parco Nazionale del Gargano e del Consorzio di Bonifica Montana di Gargano.

Grazie alla mobilitazione di 50.071 cittadini che hanno votato questo luogo perché fosse conosciuto e protetto, l'Abbazia si è classificata al terzo posto durante la sesta edizione del censimento, nel 2012. In virtù di questo risultato, il FAI ha scelto di sostenere il percorso di valorizzazione dell'intero sito, già avviato dall'Amministrazione Comunale. È stato quindi stanziato un contributo di 30.000 euro con il quale è stato possibile procedere al recupero del sentiero di accesso al complesso abbaziale e alla realizzazione della cartellonistica didattica.

Un luogo antico che riunisce migliaia di persone, oggi come ieri

Il Monte Sacro si erge a circa cinque chilometri a nord di Mattinata, nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano e con i suoi 874 metri di altezza è una delle vette più alte del territorio. Luogo dello spirito ricco di fascino e suggestione, fin dall'antichità è stato caratterizzato dalla presenza del sacro: riti pagani prima, devozione cristiana poi, con la diffusione del culto per san Michele che a partire dal V secolo soppiantò le antiche pratiche religiose dedicate a Giove. Attorno all'anno Mille un gruppo di monaci provenienti dalla vicina e potente Abbazia di Santa Maria di Kalena presso Peschici realizzò su questa cima un piccolo cenobio, mentre nel XII viene documentata l'esistenza dell'Abbazia Benedettina della Santissima Trinità di Monte Sacro. Dopo un periodo di importante crescita economica e di prestigio, favorito dal passaggio dei pellegrini diretti al vicino santuario di san Michele, dal XV secolo le fortune dell'abbazia benedettina di Monte Sacro iniziarono però a declinare. Nel 1481 l'abbazia risulta ormai deserta e viene unita a quella di Siponto. Da allora il degrado è stato progressivo, e dell'abbazia non rimangono oggi altro che ruderi.

Nonostante il desolante abbandono sono ancora riconoscibili le strutture principali del complesso, articolato secondo il motto benedettino “Ora et labora”: i resti dei magazzini, delle cisterne, della cucina e dei luoghi di culto come il battistero, il chiostro, la chiesa e il nartece. Della chiesa sono invece ancora visibili l'impianto a tre navate e i resti della torre campanaria. L'abbazia benedettina testimonia un momento importante della storia pugliese - in particolare dell'entroterra del Gargano - oggi in parte dimenticato: un vivace fermento religioso ed economico favorito dalla presenza di luoghi di culto, meta di pellegrini da tutto il mondo. Un eccezionale luogo dello spirito che, a distanza di secoli, è riuscito a mobilitare intorno a sé ancora migliaia di persone.

Grazie ai Luoghi del Cuore infatti residenti, turisti, italiani e stranieri affascinati da un territorio ricco di memorie storiche, artistiche e spirituali e sollecitati da un comitato animato dal sindaco di Mattinata, sono infatti riusciti a far guadagnare all'abbazia il terzo posto nella sesta edizione del censimento con oltre 50.000 firme raccolte. È stata una grande sorpresa, non soltanto per la straordinaria mobilitazione – considerato che il comune di Mattinata conta solamente 6.500 abitanti, ma anche per la bellezza e l'importanza del sito che, dopo gli Eremi di Pulsano e insieme a molti altri Luoghi del Cuore segnalati nel raggio di una manciata di chilometri, ha riportato la provincia di Foggia e in particolare l'entroterra del Gargano alla ribalta nazionale.

Luoghi del Cuore e la necessità di un turismo destagionalizzato

L'intervento all'abbazia di Mattinata si inserisce in un progetto più ampio di recupero e incentivo alla fruizione del sito che vede coinvolti il Comune di Mattinata e l'Ente Parco Nazionale del Gargano. Il progetto, redatto dal Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, vuole essere un primo importante passo verso lo sviluppo di un turismo destagionalizzato nell'area, che recuperi una pagina importante della storia del territorio ricostruendo idealmente quella mappa che collegava tra loro, nel segno della spiritualità, molti luoghi della penisola del Gargano.

Il caso dell'abbazia di Mattinata e dell'entroterra del Gargano illustra emblematicamente la necessità, emersa frequentemente attraverso Luoghi del Cuore, di individuare, proteggere e valorizzare luoghi non toccati dal turismo tradizionale: luoghi dal grande potenziale ancora inespresso che possono rappresentare importanti occasioni per riflessioni strategiche sulle proposte turistiche di aree meno frequentate. L'entroterra pugliese ne è un chiaro esempio: nelle ultime tre edizioni del censimento sono stati numerosi i luoghi della provincia foggiana segnalati con decine di migliaia di voti (oltre all'abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro a Mattinata, gli eremi di Pulsano a Monte Sant'Angelo, la chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate, l'anfiteatro augusteo di Lucera). Preziosi suggerimenti arrivati direttamente dalla cittadinanza che propongono nuovi sistemi turistici, alternativi a quelli estivi e marittimi, e che potrebbero rappresentare nel tempo anche un importante volano di sviluppo economico.

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