Conclusi i lavori del giardino del Monastero delle Orsoline a Calvi dell’Umbria

Conclusi i lavori del giardino del Monastero delle Orsoline a Calvi dell’Umbria

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Conclusi i lavori del giardino del Monastero delle Orsoline a Calvi dell’Umbria
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10 novembre 2017

Luogo del Cuore più segnalato in Umbria in ben quattro edizioni del censimento, il Monastero delle Orsoline sovrasta il centro storico di Calvi dell’Umbria (TR), nel cuore dell’Appennino Centrale a cavallo tra Lazio, Abruzzo e Umbria.

Grazie ai 2.150 voti raccolti nell’edizione 2012 de I Luoghi del Cuore - il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo – il monastero ha potuto partecipare alle Linee Guida per la selezione degli interventi 2013 e ottenere un di 26.000 euro. L’intervento richiesto e progettato dal Comune di Calvi ha previsto il restauro dei manufatti architettonici presenti lungo il viale d’accesso e lungo il viale primario a sud-est e alcuni interventi riguardanti gli elementi vegetativi, permettendo di restituire l’area alla pubblica fruizione. Un importante risultato, frutto dell’impegno dell’amministrazione comunale, della Delegazione FAI di Terni, di molti cittadini e di tutti coloro che hanno votato il Monastero e Giardino delle Suore Orsoline come Luogo del Cuore al censimento del FAI. Una mobilitazione che testimonia il grande fascino di questo luogo, oggi finalmente restituito alla comunità locale e ai turisti, e che ha dato la spinta necessaria alla realizzazione di attività di promozione e di valorizzazione del giardino e della città di Calvi dell’Umbria.

Luoghi del Cuore, Monastero delle Orsoline, Calvi dell'Umbria (TR)
Luoghi del Cuore, Monastero delle Orsoline, Calvi dell'Umbria (TR)
Luoghi del Cuore, Monastero delle Orsoline, Calvi dell'Umbria (TR)
Luoghi del Cuore, Monastero delle Orsoline, Calvi dell'Umbria (TR)

Il Monastero di Santa Brigida (poi Monastero delle Orsoline) venne fondato nel 1715 per le suore benedettine di Narni, ampliando un palazzo seicentesco preesistente. Abitato dalle religiose fino al 1994, dal 2002 è in parte aperto al pubblico come museo. Oltre a una collezione d’arte, sono visitabili gli ambienti della vita monastica come le antiche cucine, il lavatoio, il frantoio. Il complesso è stato interessato, grazie all’intervento della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria, da una serie di finanziamenti finalizzati al restauro della struttura e al suo adeguamento al cambio di destinazione d’uso. Era però rimasto escluso dall’opera di recupero il vasto giardino del monastero, nonostante il rilevante patrimonio naturalistico conservatovi e il profondo significato simbolico che quest’ultimo riveste per la cittadinanza. Il vasto giardino si estende per 1,3 ettari e rappresenta un classico esempio di hortus conclusus, cinto da alte mura, in lieve pendenza e caratterizzato da una serie di terrazzamenti con muretti a secco. È percorso da una serie di viali disposti ortogonalmente, che conservano ancora oggi le stazioni di una Via Crucis e diverse edicole votive.

I Luoghi del Cuore

Il 21 novembre verranno annunciati i luoghi selezionati alle Linee Guida 2017.
Ai 68 luoghi oggetto di intervento se ne aggiungeranno altri.

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