12 maggio 2017
Il progetto è stato presentato a Villa Recalcati, a Varese, alla presenza di: Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, Cristina Cappellini, assessore regionale alle culture, identità e autonomie, Gunnar Vincenzi, presidente della Provincia di Varese, Giuseppe Albertini, presidente della Camera di Commercio di Varese, Luca Rinaldi, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, i sindaci dei comuni coinvolti e i rappresentanti delle realtà che hanno collaborato all'iniziativa.
Oltre all'Isolino Virginia con Bodio Centrale e Sabbione, al Sacro Monte di Varese e al Monte San Giorgio, è l'Area archeologia di Castelseprio con il Monastero di Torba, bene del FAI a Gornate Olona, a essere inclusa nella rete che intende valorizzare in ottica turistica e culturale i beni Unesco presenti in Lombardia. E' stato, infatti, inserito nel 2011 nelle Liste del Patrimonio dell'umanità in quanto parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)".
“Il turismo culturale e ambientale cresce in modo importante in Italia e nel mondo – spiega Marco Giovannelli, direttore di Varese Web, capofila del progetto – Il nostro Paese è tra le mete più ambite. Ora sta a noi valorizzare bene il nostro grande tesoro.” In Italia, ad oggi, sono infatti 51 i siti inclusi nella lista dei beni riconosciuti Patrimonio dell'Umanità: un record che ci contraddistingue in tutto il mondo e che richiede consapevolezza e responsabilità per poterli proteggere e far conoscere al meglio.