27 novembre 2017
Due sono gli ultimi interventi realizzati per rendere più efficienti gli impianti esistenti attraverso nuove tecnologie che utilizzano fonti di energia più pulite e rinnovabili, in grado di ridurre sensibilmente i consumi.
La dimora dove Antonio Fogazzaro scrisse e ambientò “Piccolo mondo antico” si riscalda ora utilizzando le acque del Lago di Lugano, con una quota molto ridotta di inquinamento per l’ambiente. Un risultato di grande soddisfazione realizzato attraverso la sostituzione della caldaia a gasolio esistente con una pompa di calore condensata ad acqua, utilizzata esclusivamente nella stagione invernale per il riscaldamento dei radiatori esistenti.
Le acque prelevate dal lago fungono, infatti, da sorgente di calore inserendosi nel ciclo di funzionamento attraverso il sistema di condutture esistente. Una volta distribuito il fluido, l’acqua utilizzata – che non subisce alcun trattamento chimico – viene scaricata nel lago nella stessa quantità in cui è stata prelevata inizialmente, ma ad una temperatura di 5° leggermente più bassa. Una differenza che non comporta alcun effetto sull’ecosistema del lago, come confermato dagli approfonditi studi condotti prima dell’intervento e dalla costante e quotidiana attività di monitoraggio.
L’efficientamento energetico ha riguardato anche la villa piemontese in provincia di Biella: qui la vecchia caldaia alimentata a gasolio è stata sostituita con un nuovo impianto a condensazione alimentato a GPL. Una tecnologia che permette di ridurre i consumi di almeno il 15% se confrontati con quelli di una moderna caldaia tradizionale.
L’intervento presso Villa Fogazzaro Roi è stato possibile grazie alla Fondazione Araldi Guinetti e ai signori Claudio e Simona Zampa.