Reati contro il patrimonio culturale: avanti tutta

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Reati contro il patrimonio culturale: avanti tutta
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13 giugno 2017

Il FAI segue con grande interesse i lavori per il nuovo Disegno di Legge relativo ai “Reati contro il patrimonio culturale”: un passo decisivo che renderà finalmente merito al valore dei beni d'arte e natura del nostro Paese.

Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini e il Ministro della Giustizia Andrea Orlando hanno presentato il 12 gennaio 2017 un nuovo Disegno di Legge relativo ai “Reati contro il patrimonio culturale”. Il FAI segue questo atteso provvedimento dalla sua prima formulazione: lo stesso Andrea Carandini, Presidente del FAI, ha recentemente sottolineato ai microfoni del Tg1 l'urgenza di affrontare questi problemi con un approccio sia pratico che educativo nei confronti dei cittadini.

Nuove forme di reato nel Codice Penale

Il ddl mira a uniformare e integrare le previsioni normative italiane in materia di repressione dei reati contro il patrimonio culturale, tema sempre più attuale e dibattuto, attraverso l'introduzione all'interno del Codice Penale di nuove forme di reato e la previsione di sanzioni penali più severe per le aggressioni nei confronti di beni di interesse culturale e paesaggistico.Sul testo sta ora lavorando la Commissione di Giustizia della Camera, presieduta dall'On. Donatella Ferranti, che ha recentemente licenziato un nuovo testo base. Tra le varie norme che andranno a costituire il nuovo Titolo VIII-bis del Codice penale, che consterà di ben 17 articoli (dal 518-bis al 518-octiesdecies), verrà introdotto anche il delitto di distruzione, danneggiamento, deturpamento o imbrattamento di beni culturali e paesaggistici, particolarmente importante in un Paese culturalmente ricco come l'Italia. Inoltre, in linea con gli sviluppi legislativi a livello europeo, verranno previste altre fattispecie autonome come i delitti di furto, esportazione illecita o detenzione illegale di beni culturali.

Un passo decisivo per la tutela del nostro patrimonio culturale

Un importante passo avanti dunque: la creazione un sistema di norme sistematico e coerente in grado di rendere merito al valore del nostro patrimonio culturale e del nostro paesaggio quale bene unico e non riproducibile, appartenente alla collettività.

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