29 gennaio 2018
Il programma Corporate Golden Donor nasce nel 2002 come formula di iscrizione annuale al FAI riservata alle aziende, configurandosi al tempo stesso come modalità di “primo avvicinamento” alla missione e alle attività della Fondazione.
Negli anni l’adesione Corporate Golden Donor - in origine espressione di un’individuale scelta di liberalità di Presidenti o Amministratori Delegati - si è modificata fino a diventare un programma ricco di strumenti e benefit per tutte le imprese che vogliono contribuire alla tutela del patrimonio culturale e ambientale, avendone al tempo stesso ritorni concreti.
A partire dal 2002, quando le aziende che avevano sottoscritto la membership erano rappresentate da un numero a due cifre, si è sempre più affermato/manifestato un trend in continua crescita, non soltanto in termini quantitativi ma anche per profili, dimensioni e settori di appartenenza, sempre più vari.
Aderendo al programma, le aziende entrano a far parte di una rete di imprese lungimiranti e responsabili che condividono l’impegno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale italiano, con opportunità di crescita culturale e networking attraverso occasioni di formazione ed eventi riservati, organizzati ogni anno dalla Fondazione.
Il particolare successo dell’anno appena trascorso ha registrato un record di 317 aziende partecipanti: risultato derivato da un alto tasso di fedeltà e rinnovo pari all’83%, e dall’ingresso di un significativo numero di imprese che nel corso dell’anno si sono avvicinate per la prima volta alla Fondazione.
In questo contesto, è importante rilevare come il gruppo dei Corporate Golden Donor rappresenti anche un bacino di sviluppo per ulteriori e specifici progetti di partnership: molteplici le collaborazioni che alcune aziende hanno sviluppato, in aggiunta all’iscrizione, per sostenere progetti della Fondazione finalizzati soprattutto alla manutenzione dei beni.
Condividere la missione del FAI diventando Corporate Golden Donor non è soltanto una scelta intelligente di Corporate Social Responsability, ma anche un investimento che porta grande valore all’azienda, qualificandola di fronte ai target per il suo impegno concreto a favore dell’arte, della cultura e del paesaggio italiani.