Saline Conti Vecchi: una nuova storia del FAI

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Saline Conti Vecchi: una nuova storia del FAI
Focus

31 marzo 2016

Le Saline Conti Vecchi sono un impianto industriale attivo da quasi un secolo nel comprensorio di Cagliari per l'estrazione del sale e si colloca in un contesto naturalistico di grande valore: lo stagno di Santa Gilla.

Il FAI e la Ing. Luigi Conti Vecchi, società Syndial Eni, hanno avviato una partnership innovativa per la sua riqualificazione storica e ambientale. Mercoledì 30 marzo, presso l'impianto produttivo ad Assemini, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto.

Per il FAI l'iniziativa rappresenta la prima esperienza di gestione sinergica di un progetto di valorizzazione culturale di un sito produttivo, la cui apertura al pubblico è prevista nella primavera 2017.

Il luogo

Nel 1931 l'Ing. Luigi Conti Vecchi avviò in quest'area di 2.700 ettari un progetto imprenditoriale dalle modernissime caratteristiche di sostenibilità economica e ambientale: bonificare lo stagno di Santa Gilla, paludoso per natura, impiantandovi una salina, per valorizzare in chiave produttiva un contesto naturalistico altrimenti depresso. Oggi le Saline sono ancora produttive, sia di sale destinato alle produzioni chimiche, sia di quello alimentare ad alto valore aggiunto, e si trovano incluse in un più ampio sito industriale di proprietà di Syndial, società Eni che si occupa di risanamento ambientale.

Le Saline fanno parte del sito Ramsar dello Stagno di Cagliari, una delle più importanti ed estese aree umide d'Europa, con un elevato livello di biodiversità. Habitat naturale ideale per molte specie di uccelli, durante l'inverno se ne contano più di 36.000 esemplari di 50 specie diverse, in particolare fenicotteri rosa.

Un innovativo progetto di valorizzazione

La partnership tra Eni e il FAI e la Ing. Luigi Conti Vecchi Spa (controllata da Syndial) rientra nel piano di riqualificazione dell'intero sito avviato nel 2013. Obiettivo della collaborazione sarà la valorizzazione delle Saline Conti Vecchi e la sua trasformazione in un bene aperto al pubblico, promosso e gestito dal FAI.

L'intervento della Fondazione prevede sia la riqualificazione degli immobili storici della salina, sia la gestione dell'area con la realizzazione di percorsi naturalistici, laboratori didattici, un centro di documentazione permanente sulla storia delle Saline e una grande sala polifunzionale.

Un'area di grande valore

Nel progetto del FAI le Saline daranno voce a un racconto lungo e coinvolgente, realizzato anche attraverso tecnologie innovative e multimediali, che affronterà con differenti modalità i molteplici aspetti di valore e interesse del sito: dalla storia dell'attività industriale all'organizzazione della fabbrica; dall'architettura degli impianti alla ricostruzione della vita nella fabbrica; dal valore del sale come materia prima alle tecniche della sua produzione; dall'habitat dello Stagno di Santa Gilla, infine, alla sua trasformazione in un sito produttivo eco-sostenibile, capace di valorizzare cicli e processi naturali per il benessere e lo sviluppo dell'uomo e dell'ambiente.

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