#salvailsuolo: se non ora quando? L'appello del Ministro Costa

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#salvailsuolo: se non ora quando? L'appello del Ministro Costa
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18 luglio 2018

L’appello del Ministro Costa

Al lancio del Rapporto di ISPRA 2018 “Il consumo di suolo in Italia” a Palazzo Montecitorio ieri, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa lancia l’appello: “Per amore del popolo italiano … ci vogliamo fermare?”

I dati snocciolati da ISPRA e SNPA sono sconfortanti, il rapporto giunto alla sua quinta edizione dipinge un quadro allarmante. Il consumo di suolo, seppure con un lieve calo, non demorde ma quel che è peggio sono i suoli migliori dal punto di vista qualitativo a finire sommersi dal cemento: le coste, le pianure fertili, i suoli agrari di alta qualità e persino le aree protette. Non sfuggono a questa aggressione neppure le aree a rischio: si continua a costruire anche nelle zone a rischio idrogeologico. Si aprono al cemento anche le aree colpite dal terremoto, mostrando un palese incapacità a modificare il rapporto con il territorio verso modelli più sostenibili.

I numeri generali

Oltre 23 mila metri quadrati di suolo sono stati impermeabilizzati lo scorso anno

Ogni 2 ore viene costruita un'intera piazza Navona

Ogni secondo vengono coperti con cemento o asfalto 2 mq di suolo fertile

La superficie naturale si è ridotta di ulteriori 52 km2 l'anno scorso

Perdiamo i suoli migliori, le aree protette e le zone sottoposte a vincolo

  • Quasi un quarto (il 24,61%) del nuovo consumo di suolo netto tra il 2016 e il 2017 avviene all'interno di aree soggette a vincoli paesaggistici.

  • Nelle aree protette 75mila ettari sono ormai totalmente impermeabili.

  • I nuovi edifici rappresentano il 13,2% del territorio vincolato perso nell'ultimo anno.

  • Rispetto alla media nazionale del 7,65% del territorio impermeabilizzato il consumo di suolo nelle aree soggette a vincolo paesaggistico è più alto: 8%.

Il post-sisma diventa un’aggravante

Nelle ore dell’emergenza cadono i vincoli ma non avanza nessun nuovo modello di sviluppo. Anziché abbracciare una maggiore sostenibilità ambientale e prendersi cura dei territori violentemente feriti, si aggredisce quel che resta delle risorse naturali non rinnovabili, tra cui il suolo:.

La maglia nera delle trasformazioni del suolo 2017 va al Parco nazionale dei Monti Sibillini, con oltre 24 ettari di territorio consumato, seguito da quello del Gran Sasso e Monti della Laga, con altri 24 ettari di territorio impermeabilizzati, in gran parte dovuti a costruzioni e opere successive ai recenti fenomeni sismici del Centro Italia.

Il cemento aumenta

I territori a rischio non sono ancora messi in sicurezza e il cemento cresce anche nei Comuni a rischio di spopolamento:

• il 6% delle trasformazioni del 2017 si trova in aree a pericolosità da frana e oltre il 15% in quelle a pericolosità idraulica media

• 23 mila metri quadrati sono stati impermeabilizzati nei piccoli Comuni

Quanto ci costa tutto questo?

Ma quali sono i costi che paghiamo per questo incurante e progressivo aumento del cemento? Secondo ISPRA si superano i 2 miliardi di euro all'anno per la perdita di capacità di stoccaggio di carbonio, di produzione agricola e legnosa e di servizi eco-sistemici dei territori,.

Da qui l’appello del Ministro ad agire immediatamente, perché lo “spreco” di suolo è “un costo sociale per il cittadino. Il paradigma ambientale – ha detto il Ministro Costa – va cambiato. L’ambiente deve essere al centro dell’attenzione” e parafrasando la domanda retorica “Se non ora quando?”, Costa ha chiuso con la battuta: “Se non ora…ieri!”, affermando così con forza lo stato di emergenza per la risorsa suolo e ricordando la necessità per il Paese di dotarsi al più presto di una legge nazionale capace di garantire la tutela di questa risorsa.

Approfondisci

E' stato pubblicato il Rapporto di ISPRA 2018 "Il consumo di suolo in Italia".

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Il FAI incontra le società scientifiche per divulgare il valore del suolo: leggi la versione definitiva del Decalogo per il suolo pubblicato da FAI, SISS - Società Italiana della Scienza del Suolo e SIPe - Società Italiana di Pedologia.
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