Sardegna: le organizzazioni ambientaliste chiedono ascolto

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Sardegna: le organizzazioni ambientaliste chiedono ascolto
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12 giugno 2018

AGGIORNAMENTO

Il 20 giugno è stata convocata l'audizione delle organizzazioni di tutela ambientale sulla legge urbanistica della Sardegna e il 21 giugno il FAI, nella persona di Monica Scanu, Presidente della Sardegna, è stato invitato dalla Regione per un confronto pubblico.

Leggi la nota tecnica del FAI sull'audizione del 20 giugno, consegnata alla Commissione in Regione.

Continua il dibattito sulla legge urbanistica della Sardegna ma si è ancora in attesa di leggere un testo riformato dalla Commissione Territorio, Pianificazione e Urbanistica e le organizzazioni di tutela ambientale aspettano di intervenire in audizione.

Inizialmente prevista per il 7 giugno 2018 ma poi rinviata a data "da destinarsi", l'audizione delle organizzazioni di tutela ambientale è un momento strategico per intervenire sulla legge ed esprimere i differenti punti di vista. Sul sito della Regione lo scorso 30 aprile è stato pubblicato un testo rivisitato rispetto a quello già approvato dalla Giunta, eliminato successivamente: le modifiche apportate, infatti, apparivano meramente "estetiche" e non sostanziali, e non si teneva conto di quanto già sottolineato dalle organizzazioni di tutela ambientale.

Nei giorni seguenti nuove e più sostanziali modifiche sono state annunciate a mezzo stampa e oggi il FAI torna a chiedere alla Commissione un'audizione per poter entrare nel merito dei contenuti. Il nuovo testo di legge per essere condivisibile deve prevedere l'eliminazione degli articoli più critici perché in deroga al Piano paesaggistico, che lo stesso Presidente della Sardegna Francesco Pigliaru è disponibile a rivedere.

Per la Fondazione riaffermare la centralità della pianificazione è una premessa necessaria. Una buona legge di pianificazione e governo del territorio deve tendere a un’evoluzione rispetto agli obiettivi del PPR e non verso la sua revisione, come nella versione della Legge approvata dalla Giunta. A partire da questa premessa si deve consolidare una proficua discussione: il dibattito deve riprendere prima possibile a partire dall’estensione del PPR all'intero territorio regionale, ivi compresi gli ambiti interni che ne restano esclusi. Questa, e solo questa, deve essere la condizione imprescindibile per supportare una buona norma di gestione e governo del territorio.

Approfondisci

Leggi il testo di Monica Scanu, Presidente del FAI Sardegna.

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