31 luglio 2017
“Siamo a dir poco indignati: è una decisione che rischia di screditare ulteriormente le istituzioni europee - dichiara Mariagrazia Mammuccini, portavoce della Coalizione #StopGlifosato - chiediamo ai Ministri Martina, Galletti e Lorenzin di esprimersi, a nome del Governo italiano, contro la proposta della Commissione Europea pro glifosato, per salvaguardare non solo la salute dei cittadini europei e l'ambiente ma anche la stessa credibilità dell'Unione Europea”. A rafforzare l'appello l'invio di una lettera ai tre ministri per ribadire l'impegno dell'Italia contro questo pericoloso diserbante, giudicato come ‘probabile cancerogeno' dallo IARC, l'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro, parte dell'Organizzazione mondiale della sanità.
La coalizione chiede, quindi, al Governo italiano di continuare a tenere la posizione fin qui avuta, di contrarietà o astensione ogni qual volta è stata chiamata a votare per il rinnovo dell'erbicida. In questo modo ha infatti contribuito al mancato raggiungimento di una maggioranza qualificata che consentisse il rinnovo dell'autorizzazione. Facendo la sua parte in sede europea, l'Italia dimostrerebbe coerenza e lungimiranza anche in considerazione dell'annunciata definizione di un Piano nazionale “glifosato zero” entro il 2020 in Italia.
A questo proposito la coalizione chiede al Ministro Martina di rendere noti i contenuti, i tempi e le modalità di approvazione del Piano “glifosato zero”. Il Piano potrebbe, infatti, essere un importante strumento per l'implementazione della rete di monitoraggio dei residui di glifosato su tutto il territorio nazionale, l'introduzione immediata di limitazioni al suo impiego e la definitiva eliminazione dell'erbicida dai disciplinari di produzione dei PSR delle Regioni per interrompere subito i contributi pubblici che finanziano l'uso di questo pericolo