Una collaborazione a base ... d'acqua

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI, rinnova la consolidata amicizia con la Fondazione sostenendo l’evento, nell’ambito di una preziosa partnership triennale, per il settimo anno consecutivo.

Michele Pontecorvo Ricciardi, Consigliere delegato alla corporate identity, comunicazione e CSR Ferrarelle SpA, racconta le motivazioni di questa felice collaborazione che comprende, tra le varie attività, l’apertura durante Giornate FAI del Parco Sorgenti di Riardo (CE). Proprio nell’Oasi di Riardo può trovare piena espressione l’idrocivismo promosso dalla campagna FAI #salvalacqua, ovvero un utilizzo consapevole e responsabile della risorsa acqua.

Che valore ha per voi la pluriennale partnership con il FAI all’interno del quale si inserisce, per il settimo anno consecutivo, la sponsorizzazione di Giornate FAI di Primavera?

La nostra collaborazione con il FAI è stata avviata nel 2010 con il progetto di valorizzazione del nostro Parco Sorgenti di Riardo, come gesto di riconoscenza nei confronti del nostro territorio e condividendo con il Fondo Ambiente Italiano l’amore per il nostro paese. Il supporto alle Giornate FAI di Primavera è stato in seguito animato da quella stessa finalità: dopo aver ridato nuova vitalità ai 135 ettari di terra che custodiscono le nostre acque minerali, abbiamo voluto e continuiamo a sostenere il FAI nel ridare vitalità anche ad altri luoghi bellissimi e spesso sconosciuti del nostro Paese. Nel corso degli anni la partnership si è ulteriormente rafforzata e ha varcato i confini del Parco e di Giornate FAI, con il sostegno da parte della nostra azienda anche al Calendario Eventi nei Beni FAI e all’annuale Convegno Nazionale dei Delegati e la qualifica di acqua ufficiale della Fondazione. Oggi possiamo quindi affermare che condividiamo con il FAI non soltanto progetti e iniziative, ma un solido bagaglio valoriale che si traduce per noi nell’applicare a tutti gli aspetti della vita d’impresa i principi della responsabilità ambientale e sociale.

La Fondazione lancerà prossimamente la campagna #salvalacqua, durante Giornate FAI di Primavera verrà aperto al pubblico il vostro Parco Sorgenti di Riardo. Come affrontate in questo luogo il tema della sostenibilità dell’acqua e la sua gestione?

Il Parco Sorgenti di Riardo è la prova concreta del nostro investimento economico e morale per il territorio in cui operiamo e della nostra attenzione e cura per la risorsa acqua, e non a caso per il suo progetto di valorizzazione abbiamo voluto essere affiancati dalla più autorevole Fondazione italiana in ambito di salvaguardia di ambiente e cultura. Ci sentiamo più che mai vicini al tema dell’idrocivismo sul quale si fonderà la campagna #salvalacqua, essendo la diffusione di una corretta cultura sul valore di questa risorsa una tematica di cui da sempre siamo fervidi promotori. La nostra azienda applica rigorosi criteri per tutelare le sue falde acquifere, salvaguardare la naturalità e le proprietà intrinseche che contraddistinguono le sue acque minerali e garantire la conservazione di queste straordinarie risorse alle generazioni future, effettuando ad esempio controlli analitici accurato dell’acqua nel sottosuolo, calcolando annualmente il bilancio idrogeologico complessivo e gestendo le risorse idrominerali attraverso rigorosi programmi di utilizzo, per limitare ogni esubero. L’apertura del nostro Parco Sorgenti, aperto già al pubblico nel corso dell’anno, anche in occasione di Giornate FAI di Primavera, è un’ulteriore preziosa occasione affinché tutti i cittadini vedano in noi un esempio di gestione virtuosa e responsabile della risorsa acqua.

Ritenete che manifestazioni nazionali come Giornate FAI di Primavera abbiano una reale efficacia nel sensibilizzare la collettività sulle tematiche di tutela e salvaguardia del patrimonio e paesaggio italiani? Ritenete che siano concretamente utili ai fini di valorizzare il territorio e creare sinergie positive?

Siamo convinti che queste iniziative, oltre far conoscere il patrimonio artistico, storico e naturalistico del nostro paese, servano allo stesso tempo anche per informare la cittadinanza sullo stato di salute di questo patrimonio, su quanto di positivo è stato fatto o su quanto sia ancora carente, scuotendo la coscienza civica dei singoli cittadini e delle istituzioni.