19 dicembre 2017
La prima è una raffinata dimora anni ’30, realizzata dal celebre architetto milanese Piero Portaluppi per la famiglia Necchi; la seconda una villa di campagna voluta nel ‘700 dal marchese Paolo Antonio Menafoglio e successivamente modificata da Luigi Canonica e dallo stesso Portaluppi. Differenti nelle origini, ma accomunate dall’essere entrambe custodi di preziose testimonianze dell’arte del ‘900. Villa Panza è infatti nota nel mondo dell’arte contemporanea per la collezione raccolta dal suo ultimo proprietario, l’illuminato collezionista Giuseppe Panza di Biumo: le sue sale ospitano i lavori - alcuni realizzati appositamente per gli spazi della villa - di alcuni dei più grandi artisti della seconda metà del secolo scorso come James Turrell, Robert Irwin, Dan Flavin. Villa Necchi Campiglio, dopo essere stata donata al FAI dalle sorelle Necchi nel 2001, è stata arricchita dalle collezioni Gian Ferrari e Guido Sforni, con i dipinti e i disegni di maestri del calibro di Picasso, Matisse, Sironi, De Chirico, Fontana, Magritte e molti altri.
Se cerchi un’idea per un pomeriggio in città o una gita fuori porta durante questi giorni di festa, Villa Necchi Campiglio e Villa Panza sapranno sorprenderti con un’offerta culturale sempre ricca e stimolante.
Fino al 4 marzo a Villa e Collezione Panza puoi visitare la mostra “Robert Wilson. Tales” e lasciarti suggestionare dalle installazioni site-specific e dai Video Portraits di uno dei più geniali artisti visivi contemporanei; oppure conoscere la figura di uno dei maggiori filologi italiani con l’esposizione “Amori di Dante Isella” – fino al 28 gennaio. Regalati poi una passeggiata nello splendido parco di oltre 33.000 mq tra opere di Land Art oppure un piacevole pausa al ristorante Luce.
A Villa Necchi Campiglio, se sei curioso di conoscere i piccoli dettagli della vita quotidiana di una famiglia dell’alta borghesia del secolo scorso, non perderti le visite speciali organizzate tutte le domeniche di gennaio.