Vittoria: abbiamo salvato il #salvailsuolo

Vittoria: abbiamo salvato il #salvailsuolo

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Vittoria: abbiamo salvato il #salvailsuolo
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22 dicembre 2017

Con il 2018 entrerà in vigore in Italia la prima norma in difesa del suolo. Il comma 460, detto #salvailsuolo, inserito lo scorso anno nella manovra di Bilancio, sarà a regime dal 1° gennaio del 2018 anticipando un articolo del disegno di legge sul consumo di suolo e il riuso del suolo edificato, al momento bloccato al Senato. Qual è la novità? Con il 2018 non si potranno più utilizzare i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni per la spesa corrente dei Comuni. Un'innovazione di portata fondamentale: la "svendita" dei nostri territori è in gran parte frutto di questo perverso meccanismo di finanziamento, dove ogni nuova lottizzazione rappresentava la possibilità di raccogliere dei fondi. Un sistema che a ha causato lo scempio del nostro paesaggio e sul lungo periodo ha aumentato l'affanno economico degli stessi comuni.

Alle soglie della sua entrata in vigore la norma ha rischiato pesantemente di essere modificata e persino rinviata. Una prima modifica è stata introdotta con il Decreto Fiscale dove è stata inserita la possibilità di finanziare con questi proventi anche le spese di progettazione delle opere pubbliche. La reazione del FAI insieme a Coldiretti, Legambiente, LIPU, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Slow Food Italia, TCI-Touring Club Italiano e WWF Italia è stata immediata per denunciare la mancata coerenza di questa estensione con le finalità della norma.

Più gravi le modifiche proposte durante i lavori relativi alla legge di Bilancio del 2018: prima al Senato e poi nuovamente alla Camera sono stati proposti emendamenti che prorogavano l'entrata in vigore della norma, di uno e anche di due anni. Dopo aver atteso un anno la sua entrata in vigore, la proroga sarebbe stata una beffa.

Il FAI insieme alle altre associazioni, dopo aver diffuso un appello, ha avviato un’intensa campagna di lobbying e advocacy per contenere quanto modificato con il Decreto Fiscale e soprattutto per fermare ogni richiesta di proroga. Un'importante mobilitazione nei confronti di referenti politici e istituzionali che ha portato al raggiungimento di un'intesa politica, agevolata sicuramente dall'endorsement di Palazzo Chigi, che ha permesso di salvare l'entrata in vigore della norma #salvailsuolo dal prossimo anno.

Cosa prevede la norma

La norma prevede che i proventi dei titoli abitativi edilizi e delle sanzioni possano essere impiegati esclusivamente per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione, il risanamento dei complessi edilizi dei centri storici e delle periferie degradate, per opere di riuso e rigenerazione, demolizioni di complessi abusivi, realizzazione di aree verdi pubbliche ed interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica. E per le spese di progettazione delle opere pubbliche.

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