“Ripartendo dal giardino di casa” – Esperienza di una giornata FAI all’aperto

Lorenzo Rossi, Capo Delegazione FAI Livorno

“Ripartendo dal giardino di casa” è il titolo dato alle scorse Giornate FAI all’aperto di Livorno e porta in sé i concetti della ripartenza - era il primo evento della Delegazione dopo il fermo dovuto al primo lockdown - e della casa - il giardino in questione, infatti, è l’orto botanico di Livorno, che nel 2000 è stato creato all’interno del giardino di Villa Henderson, sede della Delegazione. L’orto botanico, in posizione centrale, con la possibilità di un percorso totalmente all’aperto e con un originale contrasto tra ambienti naturali e una città densamente urbanizzata alle sue spalle, è apparso subito il luogo ideale in cui organizzare l’evento. Al termine dei due giorni circa 100 persone - soprattutto livornesi - hanno visitato l’orto botanico, esaurendo i posti disponibili e riempiendo una lunga lista di attesa: un risultato eccezionale visto il periodo e la tipologia di visita proposta. Durante l’evento la narrazione era affidata in parte ai volontari, in parte ad un botanico professionista del Museo di storia naturale del Mediterraneo. Un piccolo grande successo per la Delegazione di Livorno, che in un periodo così particolare è riuscita ad avvicinarsi al pubblico e a far scoprire un gioiello cittadino sconosciuto ai più.

Il FAI in cammino sulle montagne d’Abruzzo

Pietro Costantini, Capo Delegazione FAI Teramo

Durante una delle sessioni di approfondimento del XXIV Convegno Nazionale FAI tenutosi a Parma nel 2020, nell’ambito del Progetto Alpe – l’Italia sopra i 600 metri, fu presentato "Va’ Sentiero", iniziativa realizzata da un gruppo di giovani amanti della montagna, che decisero di dare nuova luce al Sentiero Italia, ovvero un percorso realizzato dal CAI nel 1983, lungo circa 7000 km, che attraversa le montagne del nostro Paese. Con un sapiente utilizzo dei mezzi di comunicazione, questi ragazzi sono riusciti a promuovere alcuni territori e a realizzare delle vere e proprie guide per chiunque voglia incamminarsi sullo stesso sentiero. La collaborazione con il FAI Abruzzo si è articolata attraverso il coinvolgimento delle Delegazioni nella tappa abruzzese del cammino del gruppo, affinché realizzassero, a fine tappa o nelle pause di percorso, degli incontri di visita ai borghi o luoghi di particolare interesse ed eventuali convegni o incontri aventi ad oggetto la cultura, le tradizioni e le peculiarità dei luoghi attraversati: è nato così Il FAI in cammino sulle montagne d’Abruzzo, che si è tenuto dall’11 al 24 settembre 2020.

FAI Giovani e FAI Ponte tra Culture Modena: una sinergia virtuosa

Edoardo Cavani, Capo Gruppo FAI Giovani Modena

Il Gruppo FAI ponte tra culture di Modena è nato come una sfida proprio nell’anno della pandemia, sotto la spinta e in grande amicizia con il Gruppo FAI Giovani della città: una bella sinergia che rappresenta un esempio di come la passione dei ragazzi abbia portato ad un risultato concreto, esempio di inclusione. Già nel 2019 il FAI di Modena, in collaborazione con alcuni volontari di origine straniera, aveva organizzato visite in lingua (Russo, Arabo, Inglese e Spagnolo) alla Sinagoga, proposte anche durante le Giornate FAI d’Autunno dello stesso anno: i volontari appartenevano al locale centro CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti) ed erano stati formati direttamente dai giovani, in collaborazione con una docente del percorso, che è diventata anche Capo Gruppo. È da questo impegno comune, infatti, che è nato il desiderio di fondare il Gruppo FAI ponte tra culture, costituito nel febbraio 2020 e inaugurato ufficialmente in settembre, con una visita guidata accompagnata in lingua russa, ucraina e ispanofona. All’evento inaugurale le visite sono state fatte anche in italiano: volontari giovani e mediatori insieme, un racconto a doppia voce in cui i mediatori si inserivano nella narrazione portando aneddoti dei propri paesi d’origine, una nuova forma di narrazione, particolarmente apprezzata in città.

Fidelizzazione iscritti e raccolta fondi ai tempi del COVID. Una buona pratica da condividere

Piergiacomo Mion Dalle Carbonare, Capo Delegazione FAI Milano

Con il lockdown e la chiusura forzata di musei e luoghi di cultura della scorsa primavera, la Delegazione di Milano ha scelto di rimanere vicino agli iscritti e di mantenere quel ruolo sociale che le istituzioni culturali sono chiamate a svolgere, esplorando da subito le opportunità offerte dal mondo digitale e organizzando un palinsesto di iniziative che prosegue ancora oggi: da maggio 2020 due appuntamenti online a cadenza settimanale a cura della Delegazione e uno a cura del Gruppo Giovani. Gli incontri, proposti a fronte di un contributo, hanno sempre temi diversi e spaziano nell’universo dell’arte e delle arti, anche grazie alla generosa disponibilità di relatori e curatori di alto profilo, che hanno messo a disposizione le loro conoscenze e le loro competenze. Inoltre, in occasione del Natale, i Webinar sono diventati un’idea regalo originale e un gesto concreto per sostenere le attività della Delegazione e il FAI. La Delegazione e il Gruppo FAI Giovani di Milano proseguiranno con questo progetto, che si spera di poter affiancare presto ad una ripresa degli eventi in presenza. “Un grazie a tutti i Delegati e ai professionisti che si sono resi disponibili in questi mesi.”

«Grazie a tutti i Delegati e volontari che hanno partecipato al Convegno e che ogni giorno portano avanti i valori e la missione del FAI con entusiasmo» Irene Mearelli, Responsabile Rete Territoriale FAI.