XXVIII Convegno Nazionale FAI: intervista a Michele Pontecorvo Ricciardi

XXVIII Convegno Nazionale FAI: intervista a Michele Pontecorvo Ricciardi

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XXVIII Convegno Nazionale FAI: intervista a Michele Pontecorvo Ricciardi
Dal territorio

09 febbraio 2024

«Il mio consiglio e obiettivo per la valorizzazione del patrimonio culturale della Campania è quello di puntare sull’educazione e lo stimolo della cittadinanza, soprattutto delle generazioni più giovani». Michele Pontecorvo Ricciardi, Presidente Regionale FAI Campania.

Il 24 e il 25 febbraio si tiene al Teatro Bellini di Napoli il XXVIII Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari FAI Curiamo il patrimonio, raccontandolo. La missione sociale, educativa e culturale della valorizzazione del patrimonio.

Per l’occasione abbiamo intervistato Michele Pontecorvo Ricciardi, Presidente Regionale FAI Campania e Vicepresidente di Ferrarelle Società Benefit, acqua ufficiale del FAI e partner degli eventi istituzionali.

Il XXVIII Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari FAI si terrà a Napoli, il capoluogo della sua Regione. Come ha accolto questa notizia la Presidenza Regionale FAI della Campania e la Delegazione della città?

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo e orgoglio. Noi volontari della Campania l’abbiamo vissuta come la prova che negli ultimi tre anni abbiamo lavorato bene, altresì come segno di vicinanza da parte del FAI nazionale.

La Delegazione FAI di Napoli è stata instancabile su tutta la gestione logistica, dai sopralluoghi all’identificazione dei partner, mentre le mie vicepresidenti ed io abbiamo lavorato moltissimo con l’ufficio raccolta fondi assicurando un’importante raccolta per il Convegno. Attualmente, stiamo indirizzando tutti gli inviti per rafforzare le relazioni istituzionali che abbiamo creato in questi anni e che sono fondamentali per l’attività della nostra Delegazione.

Quest’anno il Convegno Nazionale è dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale. In particolare sulla sua missione sociale, educativa e culturale. Cosa può fare il FAI per la Campania?

Il mio consiglio e obiettivo per la valorizzazione del patrimonio culturale della Campania è quello di puntare sull’educazione e lo stimolo della cittadinanza, soprattutto delle generazioni più giovani.

In Campania c’è uno sconfinato patrimonio culturale di difficilissima gestione e non può che essere risollevato e valorizzato dalla rete della cittadinanza attiva.

Il FAI può sostenere e rafforzare questa “ricetta” aumentando ulteriormente la sua presenza su questo territorio (possibilmente anche con l’acquisizione di un Bene) e il suo ruolo di riferimento per il mondo istituzionale, associativo e sociale.

Per sostenere il Convegno Nazionale, ha coinvolto altri stakeholder del territorio?

Oltre la raccolta di sponsorship, particolarmente significativa rispetto alla media dei Convegni Nazionali del FAI grazie alla grande generosità e sensibilità dell’impresa campana, abbiamo coinvolto alcuni beni rappresentativi della cultura e della storia della nostra città che accoglieranno il Convegno nei loro spazi e, naturalmente, il mondo istituzionale.

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