Quest’anno lo strumento del 5xmille è ancora più importante e può fare la differenza per il FAI e per il mondo della cultura italiana messo a dura prova dall’emergenza Covid.
Come industria culturale, anche il FAI condivide le gravissime difficoltà che tutto il sistema produttivo ed economico del Paese sta attraversando e paga ogni giorno un prezzo elevato per la cancellazione degli eventi.
Il 5xmille, che non richiede al donatore esborso di denaro, è uno strumento accessibile a tutti che può garantire la sopravvivenza civile ed economica della Fondazione, consentendole di continuare a offrire a tutti gli italiani che vivono la cultura come gioia ed esperienza una opportunità di tempo libero di qualità che allo stesso tempo consente di sostenere la cura e la manutenzione di tanti luoghi straordinari del nostro Paese.
(Modello Unico, 730, CU) lo spazio: “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”.
Nel riquadro"Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici" oppure nel riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, etc.”
80 10 20 30 154 sotto la firma, nello spazio “Codice fiscale del beneficiario”.
41 milioni di contribuenti in Italia possono scegliere di destinare il 5x1000.
16 milioni di Italiani dal 2006 a oggi si sono avvalsi di questo strumento per destinare una quota dei loro tributi: un numero importante ma che può continuare a crescere!
Oltre 5 miliardi di euro sono stati destinati sono stati destinati a sostegno delle realtà non profit dal 2006 al 2020 grazie al 5x1000.
12 paesi europei hanno introdotto nei loro ordinamenti l’istituto del 5x1000 tra cui Francia, Gran Bretagna, Spagna e Polonia.
NO. È la destinazione di una parte dell’imposta sul reddito (IRPEF) e pertanto non comporta nessun costo aggiuntivo per il contribuente.
Tutte le persone fisiche residenti in Italia (anche persone extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno e lavoro) che abbiano maturato nell’anno fiscale un reddito soggetto a tassazione.
SI. Il 5x1000 non sostituisce la quota dell’8x1000, ma è una possibilità aggiuntiva.
NO. Si può esprimere solo una preferenza e inserire il codice fiscale di un solo ente beneficiario.
I contributi verranno ripartiti in modo proporzionale tra tutti gli enti beneficiari del 5x1000
Se non si firma il contributo andrà direttamente allo Stato, che deciderà come utilizzarlo.
NO. Il 5x1000 si riferisce esclusivamente all’IRPEF, cioè alle persone fisiche. Un imprenditore può quindi scegliere di destinare il 5x1000 dei suoi redditi personali.
SI. Anche i cittadini esonerati dalla presentazione del modello CU (ex CUD) possono destinare il loro 5x1000 utilizzando l’apposito modulo allegato alla certificazione unica.
NO. La destinazione del 5x1000 non è una donazione o un’erogazione liberale, quindi non usufruisce delle relative agevolazioni fiscali.
NO. Il 5x1000 è un contributo anonimo, perché lo Stato non trasferisce i dati anagrafici dei contribuenti che hanno espresso la scelta, quindi non è possibile ricevere né la tessera FAI né alcuna comunicazione.