"Arso dalla passione, cerco di ritornare indietro nel tempo, a secoli prima della rivoluzione dell’arte moderna, per trovare il modo di fare qualcosa di altrettanto rivoluzionario.”
Barry X Ball

In collaborazione con il Castello Sforzesco di Milano, Villa e Collezione Panza presenta in occasione di MiArt, Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, The End of History, retrospettiva di Barry X Ball, scultore californiano classe 1955 che, dagli esordi minimalisti, giunge alle attuali sperimentazioni in una tensione costante tra tradizione e innovazione, alta tecnologia e storia, essenzialità e incanto.

La mostra - curata da Anna Bernardini, Direttore di Villa e Collezione Panza e Laura Mattioli, storica dell’arte, collezionista e fondatrice del Center for Italian Modern Art di New York - presenta 56 opere dagli anni ‘80 a oggi, in un excursus che parte dai primi lavori a fondo oro, piccoli oggetti preziosi riduttivi e luccicanti che riecheggiano icone religiose e pale d’altare, e giunge ai carismatici recenti Portraits fino alla sezione dei Masterpieces, in un percorso che si snoda dalle sale del primo piano della Villa al nuovo spazio delle Rimesse per le Carrozze.

Nelle sue creazioni, realizzate con metalli, marmi, alabastri, onici e lapislazzuli, l’artista insegue, sulle superfici e nei volumi, l’utopia di una materia dominata e al tempo stesso sublimata, unendo la progettazione virtuale e la modellazione al computer con l'intaglio e la levigatura dei dettagli a mano.

Scansionare e stampare in 3D una scultura esistente significa per lui affrontare il tema dell’oggettività e della serialità intesa come copia e superarlo attraverso la materia, elemento naturale incontrollabile e unico nel suo aspetto finale: Barry X Ball crea così un’opera autonoma nell’immagine e nel pensiero.

In contemporanea, la mostra presenta due incursioni al Castello Sforzesco: un’inedita Pietà (2017) omaggio dell’artista alla celebre Pietà Rondanini, esposta per l’occasione nella Sala degli Scarlioni del Museo d’Arte Antica di Milano in una connessione ideale con l’originale michelangiolesco; nella stessa stanza è esposto il potente Pseudogroup of Giuseppe Panza (1998 -2001): omaggio che il Comune di Milano e Barry X Ball vogliono rendere a Giuseppe Panza; un collezionista pioniere che proprio in questa città si è formato e ha vissuto per molti anni in un milieu culturale, punto di partenza della sua ricerca e della sua avventura.

Villa Panza documenta dunque, ancora una volta, il lavoro di un artista in costante dialogo tra storia e contemporaneità, caratteristica che appartiene geneticamente all’identità di questo luogo. Altri importanti dispositivi quali la scelta e l’utilizzo dei materiali da parte di Barry così come l’assoluta raffinatezza dell’esecuzione, la sensibilità e la relazione con lo spazio, la sperimentazione costante di nuove tecnologie insieme alla ricerca della purezza della luce e della spiritualità hanno incontrato la visione etica ed estetica di Giuseppe Panza.

Villa Panza è reso possibile grazie al prezioso sostegno di JTI (Japan Tobacco International), che dal 2012 affianca la Fondazione nella realizzazione di grandi mostre volte a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale di Villa e Collezione Panza.

Villa e Collezione Panza è Museo riconosciuto da Regione Lombardia.

Nel 2016 il FAI ha avviato a Villa Panza il progetto di accessibilità culturale Bene FAI per tutti, ideato e realizzato dall’Associazione L’abilità Onlus con la Fondazione De Agostini e grazie al sostegno di JTI, dedicato a persone con disabilità intellettiva che offre la possibilità di scoprire la collezione permanente del Bene seguendo un percorso di visita strutturato. Il progetto è attivo anche a Villa Necchi Campiglio a Milano, a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), a Castello e Parco di Masino (TO) e a Torre e Casa Campatelli a San Gimignano (SI).

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