Edificata tra il 1937 e il 1942, nei pressi dell’erigendo Palazzo di Giustizia, la Casa del Mutilato rappresenta un tipico esempio di architettura sociale dell’epoca, che coniuga i fini sociali con forme maestose e severe, sottolineate dal netto contrasto cromatico dell’esterno e riproposte all’interno nell’atrio monumentale, rivestito di marmi e sovrastato da una bella vetrata, e nell’ampio Salone Valente arricchito da dipinti.