In collaborazione con il Comune di Varese e grazie al sostegno di JTI (Japan Tobacco International), il FAI presenta negli spazi delle Rimesse delle Carrozze di Villa Panza a Varese, da sabato 2 dicembre a domenica 28 gennaio, la mostra Amori di Dante Isella. Arte Letteratura Milano Varese dedicata a una delle figure più importanti della filologia italiana nel decimo anniversario della scomparsa.
Filologo testuale, ma anche storico della lingua, della letteratura e commentatore raffinato. Professore universitario, accademico della Crusca e dei Lincei. Isella fu una voce autorevole di importanti riviste e collane editoriali, come i Classici italiani di Mondadori da lui diretti dal 1961 al 1993.
L'altro polo centrale dei suoi studi fu la cultura lombarda, la letteratura in italiano e in dialetto, nel senso di 'lombardità' come valore culturale e soprattutto etico. Tra gli autori a cui si è dedicato, oltre a Manzoni e Parini, ci sono Carlo Dossi, Carlo Emilio Gadda, Carlo Porta e Vittorio Sereni, oltre a Eugenio Montale, "milanese d'adozione".
La mostra intende così documentare, attraverso l'esposizione di alcune preziose testimonianze dalla sua collezione personale di dipinti, disegni, incisioni e sculture, i suoi interessi culturali come l'arte figurativa lombarda dal '600 all'800, dove confluiscono e si trascrivono in modo puntuale la sua passione e insieme il suo approccio filologico così come l'amore per il Sacro Monte di Varese.
Grazie a libri e fotografie la mostra racconta l’humus culturale di Varese, in quegli anni al centro di una società viva di idee, di passioni e amicizie, e illustra le relazioni con i suoi “compagni di viaggio”, tra cui Eugenio Montale, Giovanni Testori, Vittorio Sereni, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Giovanni Pirelli, Giuseppe Bortoluzzi e Luigi Ambrosoli. Personalità che hanno contribuito con lui ad animare la città-giardino con stimoli e occasioni culturali ed espositive di grande qualità e visione.
Insieme all'esposizione dedicata a Dante Isella, Villa Panza ospita fino al 4 marzo 2018 la mostra "Robert Wilson. Tales", dedicata a uno dei più grandi maestri della cultura visuale e performativa contemporanea.