Per iscritti FAI 20% di sconto sugli spettacoli dell'Auditorium Aldo Moro di Cordenons, Pordenone.
Lo spazio artistico-culturale fa parte dell'ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.
DESCRIZIONE
Nel 1972 l’amministrazione comunale di Cordenons avvia l’iter progettuale per la costruzione di una Casa dello Studente, funzionale alle attività della scuola media a tempo pieno. Negli anni successivi il progetto si amplia con la previsione di un auditorium di 256 posti che con una variante nel 1977 diventano gli attuali 440. Il 9 maggio 1978, all’unanimità, il Comune decide di intitolare la Casa dello Studente, ancora in costruzione, ad Aldo Moro, lo statista da poco assassinato. I lavori per la realizzazione dell’edificio si concludono l’anno successivo e il 30 dicembre 1979 si inaugura il nuovo Centro Culturale “Aldo Moro”.
Un luogo d’incontro
L’Auditorium è l’istituzione attraverso cui l’Amministrazione intende promuovere e appoggiare iniziative culturali e associative che consentano la crescita civica, morale, sociale ed intellettuale della comunità. Diventa perciò luogo d’incontro, per cittadini e associazioni, ed è anche sede della Biblioteca Civica.
Viene a questo scopo costituito un Comitato direttivo, che si occupa della definizione del programma annuale, e un Comitato di gestione, per l’organizzazione e l’amministrazione del Centro. Luigi Manfrin è il primo consulente, che coordina e organizza tutte le attività culturali e il servizio di biblioteca. Dal 1982 alla fine degli anni ‘90 ricopre questo ruolo strategico Ottavio Attilio Manfrin a cui succederanno fino al 2008 altri consulenti e funzionari comunali.
Dal 2009 la gestione della struttura viene invece affidata alla società cooperativa Ortoteatro, che oltre a fornire un supporto organizzativo e logistico, propone una serie di attività come il teatro e le letture per bambini e ragazzi, corsi di dizione e uso della voce, laboratori, corsi di formazione, mostre, conferenze e altro.
Dal settembre 2018 Ortoteatro è la prima compagnia teatrale al mondo ad aver ottenuto la certificazione etica secondo lo standard SA8000, marchio che garantisce il rispetto dei principi espressi nelle Convenzioni ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro), nella Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, nella Convenzione delle Nazioni Unite, per eliminare tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne, e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.