Ha origini trecentesche ma l'assetto attuale è frutto di una ricostruzione, avvenuta nel 1669, ad opera dei famosi architetti Angelo Italia e Giuseppe Diamante, mentre la facciata neoclassicheggiante è del 1786. Delle preesistenti strutture rimangono l'interessante cappella gotica della Santa Spina (1430) e l'elegante portale del campanile (1499) attribuito a Bartolomeo Berrettaro.Nella chiesa madre della città di Alcamo la famiglia vantava due cappelle di ius patronatus, destinate a custodire i sarcofagi dei membri più autorevoli, e per le quali vengono commissionate opere di grande prestigio come la tela della Madonna del Rosario, attribuita al fiammingo Frans de Casteele (1583-1621) che la realizzò nel 1598 ed oggi custodita nel museo della stessa chiesa e i ritratti di Giovanni e Giuseppe De Ballis riferiti a Filippo Paladino (1544-1614). . Nell'attiguo museo di arte sacra si conservano pregevoli opere, tra cui una croce dipinta del XIV secolo.