I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
BORGO DI PODARGONI

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PODARGONI, REGGIO CALABRIA

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BORGO DI PODARGONI

Podargoni: nome di origine greca che significa “ai piedi del monte”. L’esatta origine di Podargoni, oggi, piccolo centro preaspromontano, purtroppo non è possibile stabilirla, visto che non si hanno testimonianze scritte prima del 1300. Abbiamo poi un lungo periodo di buio; nel 1587 si torna a trovare qualche cosa che parla di Podargoni. Infatti sempre dagli archivi ecclesiastici si legge che il 2 aprile del 1587 dei priori della chiesa di S.Maria dell’Immacolata Concessione, stipulano un contratto con il famoso scultore messinese Rinaldo Bonanno, per la realizzazione della statua di della “Madonna col Bambino” denominata “Santa Maria Del Bosco”, che è a tutt’oggi custodita nella chiesa parrocchiale. Nel 1600, c’è la grande fioritura di Podargoni come delle altre zone limitrofe, infatti nei primi anni del XVII secolo le campagne attorno a Reggio si erano popolate in maniera piuttosto consistenti in conseguenza dei frequenti spostamenti, cui gli abitanti della città si erano dovuti sottoporre negli anni precedenti, a seguito delle incursioni turche; tali insediamenti erano poi diventati sempre più sicuri. L’ambiente culturale della zona non è molto diverso, nel 1600, da quello attuale, se non si escludono i gelseti, che servivano per l’allevamento del baco da seta, ormai completamente scomparso. Troviamo anche vaste estensioni di castagni e querce. Se ne deduce quindi che economicamente Podargoni era più che autosufficiente. Il 1600 si chiude con una grossa novità: con decisione del Parlamento comunale, apportava dalla Suprema Giunta di Governo, a Podargoni come ad altri centri periferici viene concessa ampia autonomia rappresentativa. Quindi da questo momento e fino al 1927 Podargoni poté avere un suo Sindaco e i Consiglieri governandosi perciò da solo ma, restando tuttavia nell’ambito giurisdizionale della città. Allorquando Murat si insediò sul trono di Napoli, volle ristrutturare amministrativamente le provincie, costituendo nuovi Comuni. Avvenne così che in base al regio decentro del 4 maggio 1811 Podargoni viene costituito Comune autonomo, col sottocomune di Schindilifà. Podargoni manterrà la sua autonomia amministrativa fino al 1927, quando Mussolini delibererà la costituzione della “Grande Reggio”.Un altro duro colpo alla popolazione di Podargoni fu data dal terremoto del 1908 che sconvolse il centro, Anche la chiesa di “Santa Maria del Bosco” andò totalmente distrutta, fu sostituita prima da una baracca e poi fu ricostruita, ma ancora nel 1911 a seguito di un alluvione fu danneggiata notevolmente, soltanto il 15 aprile del 1956 sarà nuovamente abilitata, la chiesa è a tutt’oggi attiva e ubicata nello stesso posto. Come abbiamo prima accennato nel 1927 Podargoni fu annesso al Comune di Reggio Calabria la relazione che accompagnava il provvedimento di assorbimento di questo centro contava 1300 abitanti ed aveva un bilancio di circa 60 mila lire (da considerare che siamo nel1927), poco meno di un quarto di quello che risultava di avere Reggio, (i dati sono stati tratti dai bilanci comunali dell’epoca).Questo ci conferma la prosperità del Comune di Podargoni, visto tra l’altro che si estende fino a Tre Arie comprendendo le zone boschive di Basilicò e Ferraina continuando verso i campi con le zone di S.Bruno, Petrulli, Iannacoli. L’Associazione Culturale Sportiva Pro-Podargoni è una associazione senza alcuna finalità di lucro, apolitica ed apartitica. L’Associazione si propone di svolgere attività di studio, ricerca, documentazione, per favorire, la conservazione delle tradizioni popolari ed il rispetto e la tutela dell’ambiente.

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Podargoni: nome di origine greca che significa “ai piedi del monte”. L’esatta origine di Podargoni, oggi, piccolo centro preaspromontano, purtroppo non è possibile stabilirla, visto che non si hanno testimonianze scritte prima del 1300. Abbiamo poi un lungo periodo di buio; nel 1587 si torna a trovare qualche cosa che parla di Podargoni. Infatti sempre dagli archivi ecclesiastici si legge che il 2 aprile del 1587 dei priori della chiesa di S.Maria dell’Immacolata Concessione, stipulano un contratto con il famoso scultore messinese Rinaldo Bonanno, per la realizzazione della statua di della “Madonna col Bambino” denominata “Santa Maria Del Bosco”, che è a tutt’oggi custodita nella chiesa parrocchiale. Nel 1600, c’è la grande fioritura di Podargoni come delle altre zone limitrofe, infatti nei primi anni del XVII secolo le campagne attorno a Reggio si erano popolate in maniera piuttosto consistenti in conseguenza dei frequenti spostamenti, cui gli abitanti della città si erano dovuti sottoporre negli anni precedenti, a seguito delle incursioni turche; tali insediamenti erano poi diventati sempre più sicuri. L’ambiente culturale della zona non è molto diverso, nel 1600, da quello attuale, se non si escludono i gelseti, che servivano per l’allevamento del baco da seta, ormai completamente scomparso. Troviamo anche vaste estensioni di castagni e querce. Se ne deduce quindi che economicamente Podargoni era più che autosufficiente. Il 1600 si chiude con una grossa novità: con decisione del Parlamento comunale, apportava dalla Suprema Giunta di Governo, a Podargoni come ad altri centri periferici viene concessa ampia autonomia rappresentativa. Quindi da questo momento e fino al 1927 Podargoni poté avere un suo Sindaco e i Consiglieri governandosi perciò da solo ma, restando tuttavia nell’ambito giurisdizionale della città. Allorquando Murat si insediò sul trono di Napoli, volle ristrutturare amministrativamente le provincie, costituendo nuovi Comuni. Avvenne così che in base al regio decentro del 4 maggio 1811 Podargoni viene costituito Comune autonomo, col sottocomune di Schindilifà. Podargoni manterrà la sua autonomia amministrativa fino al 1927, quando Mussolini delibererà la costituzione della “Grande Reggio”.Un altro duro colpo alla popolazione di Podargoni fu data dal terremoto del 1908 che sconvolse il centro, Anche la chiesa di “Santa Maria del Bosco” andò totalmente distrutta, fu sostituita prima da una baracca e poi fu ricostruita, ma ancora nel 1911 a seguito di un alluvione fu danneggiata notevolmente, soltanto il 15 aprile del 1956 sarà nuovamente abilitata, la chiesa è a tutt’oggi attiva e ubicata nello stesso posto. Come abbiamo prima accennato nel 1927 Podargoni fu annesso al Comune di Reggio Calabria la relazione che accompagnava il provvedimento di assorbimento di questo centro contava 1300 abitanti ed aveva un bilancio di circa 60 mila lire (da considerare che siamo nel1927), poco meno di un quarto di quello che risultava di avere Reggio, (i dati sono stati tratti dai bilanci comunali dell’epoca).Questo ci conferma la prosperità del Comune di Podargoni, visto tra l’altro che si estende fino a Tre Arie comprendendo le zone boschive di Basilicò e Ferraina continuando verso i campi con le zone di S.Bruno, Petrulli, Iannacoli. L’Associazione Culturale Sportiva Pro-Podargoni è una associazione senza alcuna finalità di lucro, apolitica ed apartitica. L’Associazione si propone di svolgere attività di studio, ricerca, documentazione, per favorire, la conservazione delle tradizioni popolari ed il rispetto e la tutela dell’ambiente.
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