Borgo Segezia è attualmente una frazione di Foggia. Dista circa 10 km dal capoluogo dauno e circa 130 km da Bari. La sua fondazione risale al 1938 durante la riforma agraria del Fascismo. Ideata in epoca fascista voleva essere, nei progetti, la Littoria (odierna Latina, fondata nel 1932) del Tavoliere dauno. La pianura, in effetti, subì i medesimi interventi di bonifica che interessarono l'Agro Pontino, e il nuovo capoluogo laziale fu scelto come modello urbanistico per la fondazione di questo borgo. Una nuova città fascista, come l'architettura del campanile e della piazza stanno a dimostrare, che fosse a imperitura memoria delle opere di bonifica del regime nella piana della Capitanata. Cominciati i lavori di costruzione negli ultimi anni di regime, il progetto è stato abbandonato al sorgere della Repubblica. Il suo nome deriva dalla dea greca Segesta, divinità che si invocava per la raccolta dei campi. Il progetto è opera dell'architetto Concezio Petrucci.