I Luoghi del Cuore
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OASI DEL BIANELLO

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QUATTRO CASTELLA, REGGIO EMILIA

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OASI DEL BIANELLO
L'Oasi LIPU di "Bianello" è una zona di protezione della flora e della fauna che si trova vicino al Borgo di Monticelli a Quattro Castella e si estende sui quattro colli castellesi, i colli Zane, Lucio, Vetro, Bianello più metà di Colle Bellone al confine tra i comuni di Quattro Castella e San Polo, per circa 190 ettari di territorio, compresa la zona detta "dei calanchi", inclusa nell'area protetta nel 2003 dalla Provincia di RE. LA FLORA La zona dell'Oasi è situata alla base del piano collinare e, dal punto di vista fitoclimatico, essa è compresa nel Castaneum , fascia vegetazionale che include tutte le pianure e le colline italiane. Più in particolare la vegetazione caratteristica di questa fascia altitudinale è il querceto mesofilo ovvero quel tipo di vegetazione che si trova in condizioni climatiche di media temperatura e umidità. In alcuni punti dell'Oasi si può osservare anche il bosco misto in cui diverse essenze sono compresenti come dominanti. Tra le particolarità della vegetazione dell'Oasi spicca certamente, per importanza, il pino silvestre (Pinus sylvestris) , vero e proprio "relitto" dell'era glaciale. Esso è infatti, a differenza del pino nero, autoctono per queste zone in quanto circa 11.000 anni fa il pino silvestre era dominante nelle nostre aree quando il clima era molto più freddo. Oggi ne rimangono alcuni esemplari a testimonianza delle fredde epoche glaciali trascorse nell'antichità. Un altro fiore all'occhiello per l'Oasi è la presenza di 25 specie di fiori individuate dalla Legge Regionale 2/1977 come rare e preziose. Ben 15 sono le orchidee a cui si aggiungono la scilla silvestre (Scilla bifolia) , la campanula (Campanula Medium), il fior di stecco (Daphne laureola) , il garofano dei certosini (Dianthus carthusianorum) , il dente di cane (Erythronium dens-canis) e il giglio rosso o giglio di S. Giovanni (Lilium bulbiferum croceum). LA FAUNA La ricchezza faunistica dell'Oasi assieme alla sua protezione, è stata uno dei motivi più importanti per il quale la stessa è stata costituita. Tra le specie di uccelli che vi si possono osservare e che sono nidificanti nell'area ricordiamo la poiana, la civetta, lo sparviere, l'assiolo, l'allocco, il gufo comune, il gheppio e il lodolaio ma anche il fagiano, le cince, la ghiandaia, la gazza, la taccola, il cuculo, l'upupa, lo zigolo nero, l'averla piccola, il colombaccio, il rigogolo, il succiacapre e ben 3 specie di picchi, il picchio verde, il picchio rosso maggiore e il raro picchio rosso minore con 1 coppia nidificante. Sono presenti anche rettili e anfibi. E' possibile infatti avvistare sia il rospo smeraldino che il rospo comune, la rana verde, la rana agile e nelle pozze artificiali vicine ai colli Bianello e Zane 2 specie interessanti di Urodeli, il tritone punteggiato e il tritone crestato. Tra i rettili sono stati classificati il ramarro, l'orbettino, la luscengola, 2 specie di lucertole, il biacco, il saettone, la natrice dal collare oltre al raro colubro liscio. Numerosa è la schiera dei mammiferi presenti, alcuni dei quali facilmente avvistabili durante la visita, come lo scoiattolo e il capriolo. Lo schivo tasso è la mascotte dell'Oasi, mentre con un pò di fortuna ed attenzione si possono incontrare la volpe, la donnola, la faina, il cinghiale, il ghiro, il riccio e l'ultimo arrivato in ordine di tempo che è l'istrice.

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L'Oasi LIPU di "Bianello" è una zona di protezione della flora e della fauna che si trova vicino al Borgo di Monticelli a Quattro Castella e si estende sui quattro colli castellesi, i colli Zane, Lucio, Vetro, Bianello più metà di Colle Bellone al confine tra i comuni di Quattro Castella e San Polo, per circa 190 ettari di territorio, compresa la zona detta "dei calanchi", inclusa nell'area protetta nel 2003 dalla Provincia di RE. LA FLORA La zona dell'Oasi è situata alla base del piano collinare e, dal punto di vista fitoclimatico, essa è compresa nel Castaneum , fascia vegetazionale che include tutte le pianure e le colline italiane. Più in particolare la vegetazione caratteristica di questa fascia altitudinale è il querceto mesofilo ovvero quel tipo di vegetazione che si trova in condizioni climatiche di media temperatura e umidità. In alcuni punti dell'Oasi si può osservare anche il bosco misto in cui diverse essenze sono compresenti come dominanti. Tra le particolarità della vegetazione dell'Oasi spicca certamente, per importanza, il pino silvestre (Pinus sylvestris) , vero e proprio "relitto" dell'era glaciale. Esso è infatti, a differenza del pino nero, autoctono per queste zone in quanto circa 11.000 anni fa il pino silvestre era dominante nelle nostre aree quando il clima era molto più freddo. Oggi ne rimangono alcuni esemplari a testimonianza delle fredde epoche glaciali trascorse nell'antichità. Un altro fiore all'occhiello per l'Oasi è la presenza di 25 specie di fiori individuate dalla Legge Regionale 2/1977 come rare e preziose. Ben 15 sono le orchidee a cui si aggiungono la scilla silvestre (Scilla bifolia) , la campanula (Campanula Medium), il fior di stecco (Daphne laureola) , il garofano dei certosini (Dianthus carthusianorum) , il dente di cane (Erythronium dens-canis) e il giglio rosso o giglio di S. Giovanni (Lilium bulbiferum croceum). LA FAUNA La ricchezza faunistica dell'Oasi assieme alla sua protezione, è stata uno dei motivi più importanti per il quale la stessa è stata costituita. Tra le specie di uccelli che vi si possono osservare e che sono nidificanti nell'area ricordiamo la poiana, la civetta, lo sparviere, l'assiolo, l'allocco, il gufo comune, il gheppio e il lodolaio ma anche il fagiano, le cince, la ghiandaia, la gazza, la taccola, il cuculo, l'upupa, lo zigolo nero, l'averla piccola, il colombaccio, il rigogolo, il succiacapre e ben 3 specie di picchi, il picchio verde, il picchio rosso maggiore e il raro picchio rosso minore con 1 coppia nidificante. Sono presenti anche rettili e anfibi. E' possibile infatti avvistare sia il rospo smeraldino che il rospo comune, la rana verde, la rana agile e nelle pozze artificiali vicine ai colli Bianello e Zane 2 specie interessanti di Urodeli, il tritone punteggiato e il tritone crestato. Tra i rettili sono stati classificati il ramarro, l'orbettino, la luscengola, 2 specie di lucertole, il biacco, il saettone, la natrice dal collare oltre al raro colubro liscio. Numerosa è la schiera dei mammiferi presenti, alcuni dei quali facilmente avvistabili durante la visita, come lo scoiattolo e il capriolo. Lo schivo tasso è la mascotte dell'Oasi, mentre con un pò di fortuna ed attenzione si possono incontrare la volpe, la donnola, la faina, il cinghiale, il ghiro, il riccio e l'ultimo arrivato in ordine di tempo che è l'istrice.
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