Si tratta di un ampio canalone di origine erosiva le cui sponde presentano un sistema di terrazzamenti coltivati ad ulivi. Molto ricca è la vegetazione; sono presenti monumentali alberi di noce, orchidee selvatiche, carrubi secolari e piante rarissime come l'Iris Unguicularis Poir ed il Vitex Agnus-Castus. Lungo i costoni si distendono formazioni cespugliose di gariga, lentisco e arbusti caratteristici della macchia mediterranea. è presente un corso d'acqua perenne, alimentato da piccole sorgenti di acque sotterranee, percepibile nella presenza di una striscia più o meno continua di canneto a cannuccia di palude. Un tempo questo corso d'acqua giungeva sino al mare. Le vecchie mappe del catasto dei beni demaniali provinciali riportavano infatti una lunghezza di ben 6,58 km. Oggi invece il Canale si ferma a metà strada. Sulla collina, posta ad ovest del Canale a breve distanza dalle Masserie, sorse la leggendaria cittadella messapica di Cassandra che scomparsa nel 470 a.c. inoltre sono presenti resti di una cripte di monaci basiliani del 727 d.c., lungo il dorsale orientale del Canale. Ha una pianta allungata articolata in due ambienti. Sulla parete posta a destra dell'ingresso si osservano ancora i resti della decorazione pittorica ad affresco.