Rimangono nella Sala Castiglioni e in altre stanze presso le ex-scuole elementari, ora Casa delle Associazioni, alcuni gessi e bassorilievi di Giannino Castiglioni, come la Primavera (Fontana Rizzoli, 1954), la lapide Wasserman e alcuni elementi ornamentali del rilievo del Palazzo Legislativo di Montevideo (1922-28). Svettano anche due bozzetti relativi al Monumento ai Caduti di Lecco: sono i due episodi del ciclo bronzeo posto tra la monumentale base e l'imponente personificazione della Patria, rinomata affettuosamente "balia di pèss", per il suo anomalo quanto significativo e poetico orientamento verso il lago.