I Luoghi del Cuore
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CASTELCIVITA

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CASTELCIVITA, SALERNO

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CASTELCIVITA
Nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni in provincia di Salerno, vi è il piccolo borgo di Castelcivita, sovrasta la valle del fiume Calore, abbarbicato su un crostone a circa 522 m s.l.m.m., in prossimità del Monte Civita. Il villaggio era già abitato in epoca preistorica come è emerso dagli scavi effettuati all' ingesso delle omonime Grotte, ma le origini storiche risultano frammentarie e di difficile ricostruzione. Il paese ha cambiato spesso denominazione a seguito di eventi naturali e/o bellici, il nome attuale deriva da un decreto regio del 31 dicembre 1863. Nel 1200 rientrava nei possedimenti del feudatario Pandolfo Fasanella, il quale nel 1268 fortificò il paese con un poderoso giro di mura, conservato integro fino alla fine del '700. Intorno alla metà del XV sec. il commercio e le industrie erano prospere in tutto il Principato Citeriore. A questo periodo pare risalga la lavorazione delle pelli a Castelcivita, con tale attività il territorio acquisì il privilegio di vendere per prima le sue pelli nella filiera di Salerno, uno dei mercati più noti del regno. Alla fine del XVII sec. divenne feudo degli Spinelli, duchi di Aquara e Laurino. Nonostante le altalenanti vicende storiche il borgo ha conservato intatte molte delle antiche case con portali in pietra e le stradine strette attraversate da rampe di scale e passaggi archivoltati. Beni immobili di interesse architettonico: Chiesa di San Nicola di Bari; Chiesa di San Cono; Chiesa e convento di Sant'Antonio; Monastero di Santa Sofia (oggi Santa Gertrude); Torre Angioina. Beni paesaggistici: Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; Grotte di Castelcivita. Beni immateriali: Sagra del fungo portino; sagra della patata.

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