I Luoghi del Cuore
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CASTELLO DEI MONTECCHI E DEI CAPULETI

CASTELLO DEI MONTECCHI E DEI CAPULETI

MONTECCHIO MAGGIORE, VICENZA

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CASTELLO DEI MONTECCHI E DEI CAPULETI
Il Castello della Bellaguardia (detto anche del Costo o “di Giulietta”) è posto sulla sommità del colle a 254 metri s.l.m., ha pianta allungata, quasi rettangolare ma con una rientranza sul lato lungo esposto a nord-ovest, in cui si trova l’ingresso, in una posizione tale da renderne più semplice la difesa: tale porta, ora dotata di una moderna cancellata in ferro, era chiusa originariamente dalla tipica saracinesca a rastrello, che scendeva verticalmente, e da un portone a battenti. Le mura perimetrali sono costruite per fasce sequenziali di muratura in pietre cementate con calce, tra loro separate, orizzontalmente, da corsi paralleli di mattoni. Blocchi di pietra squadrata formano gli spigoli angolari delle mura. Lo stato di secolare degrado, aggiunto alle distruzioni dei primi del Cinquecento, ha fatto sì che strutture di sicura esistenza come le merlature, i cammini di ronda, i beccatelli, o altre la cui esistenza è fortemente probabile, come torri minori poste ai vertici delle mura stesse, non siano giunte fino a noi. All’interno delle mura, a protezione dell’ingresso, si erge la bella torre maggiore (il mastio) in mattoni, alta circa 20 metri, posta su una base quadrata a tronco piramidale costruita in blocchi di pietra lavorata. Nel punto centrale del cortile si trova un pozzo-cisterna che doveva raccogliere attraverso un sistema di impluvio l’acqua piovana, poi filtrata naturalmente dalla ghiaia depositata nel pozzo stesso. Così come per l’altro castello, dovevano in origine esistere alcune costruzioni appoggiate alle mura interne. Il Castello della Villa (o “di Romeo”) si colloca a 234 metri s.l.m.., a circa trecento metri di distanza dall’altra rocca. Presenta una pianta articolata e un po’ irregolare, a causa del necessario adattamento alla naturale conformazione del terreno, prossimo allo strapiombo roccioso. L’ingresso, posto sul lato sud, era ben protetto dalla torre d’angolo, sporgente dalle mura, munita di beccatelli e caditoie alla sua sommità, ancor oggi visibili. Il mastio, simile a quello dell’altro castello, si colloca al vertice di nord-ovest, con un lato inserito come segmento del muro perimetrale del lato nord: il suo ingresso posto alcuni metri più in alto rispetto al livello del suolo sottostante, così come per il mastio della Bellaguardia, fa pensare alla presenza non più riscontrabile di alcune strutture che dovevano appoggiarsi alla torre e alle stesse mura perimetrali all’interno del castello. Ora al mastio si accede tramite una gradinata realizzata durante i lavori di restauro. Il percorso di valorizzazione turistica dei castelli ha tra le sue manifestazioni più importanti la rassegna estiva, all’interno del Castello della Villa, di film, balletti e spettacoli teatrali inseriti nel programma di Opera Estate Festival, che si svolge nei mesi di luglio e agosto. L’evento che vede comunque i castelli grandi protagonisti per alcuni giorni dell’anno, è la rievocazione storica della vita di un borgo medioevale quattrocentesco, che si tiene ogni primo di maggio proprio sulla sommità del colle delle rocche scaligere: una festa che vede i protagonisti abbigliati con i tipici costumi medioevali, in cui, lungo la via che unisce i due castelli, si ricostruisce un tipico mercato del tempo, con botteghe artigiane, osterie e venditori, con esibizioni di guardie armate, arcieri, giocolieri e sputafuoco. Il tutto condito dal richiamo alla tragica vicenda letteraria di Giulietta e Romeo, che da molto tempo è legata all’immagine dei castelli di Montecchio.

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Il Castello della Bellaguardia (detto anche del Costo o “di Giulietta”) è posto sulla sommità del colle a 254 metri s.l.m., ha pianta allungata, quasi rettangolare ma con una rientranza sul lato lungo esposto a nord-ovest, in cui si trova l’ingresso, in una posizione tale da renderne più semplice la difesa: tale porta, ora dotata di una moderna cancellata in ferro, era chiusa originariamente dalla tipica saracinesca a rastrello, che scendeva verticalmente, e da un portone a battenti. Le mura perimetrali sono costruite per fasce sequenziali di muratura in pietre cementate con calce, tra loro separate, orizzontalmente, da corsi paralleli di mattoni. Blocchi di pietra squadrata formano gli spigoli angolari delle mura. Lo stato di secolare degrado, aggiunto alle distruzioni dei primi del Cinquecento, ha fatto sì che strutture di sicura esistenza come le merlature, i cammini di ronda, i beccatelli, o altre la cui esistenza è fortemente probabile, come torri minori poste ai vertici delle mura stesse, non siano giunte fino a noi. All’interno delle mura, a protezione dell’ingresso, si erge la bella torre maggiore (il mastio) in mattoni, alta circa 20 metri, posta su una base quadrata a tronco piramidale costruita in blocchi di pietra lavorata. Nel punto centrale del cortile si trova un pozzo-cisterna che doveva raccogliere attraverso un sistema di impluvio l’acqua piovana, poi filtrata naturalmente dalla ghiaia depositata nel pozzo stesso. Così come per l’altro castello, dovevano in origine esistere alcune costruzioni appoggiate alle mura interne. Il Castello della Villa (o “di Romeo”) si colloca a 234 metri s.l.m.., a circa trecento metri di distanza dall’altra rocca. Presenta una pianta articolata e un po’ irregolare, a causa del necessario adattamento alla naturale conformazione del terreno, prossimo allo strapiombo roccioso. L’ingresso, posto sul lato sud, era ben protetto dalla torre d’angolo, sporgente dalle mura, munita di beccatelli e caditoie alla sua sommità, ancor oggi visibili. Il mastio, simile a quello dell’altro castello, si colloca al vertice di nord-ovest, con un lato inserito come segmento del muro perimetrale del lato nord: il suo ingresso posto alcuni metri più in alto rispetto al livello del suolo sottostante, così come per il mastio della Bellaguardia, fa pensare alla presenza non più riscontrabile di alcune strutture che dovevano appoggiarsi alla torre e alle stesse mura perimetrali all’interno del castello. Ora al mastio si accede tramite una gradinata realizzata durante i lavori di restauro. Il percorso di valorizzazione turistica dei castelli ha tra le sue manifestazioni più importanti la rassegna estiva, all’interno del Castello della Villa, di film, balletti e spettacoli teatrali inseriti nel programma di Opera Estate Festival, che si svolge nei mesi di luglio e agosto. L’evento che vede comunque i castelli grandi protagonisti per alcuni giorni dell’anno, è la rievocazione storica della vita di un borgo medioevale quattrocentesco, che si tiene ogni primo di maggio proprio sulla sommità del colle delle rocche scaligere: una festa che vede i protagonisti abbigliati con i tipici costumi medioevali, in cui, lungo la via che unisce i due castelli, si ricostruisce un tipico mercato del tempo, con botteghe artigiane, osterie e venditori, con esibizioni di guardie armate, arcieri, giocolieri e sputafuoco. Il tutto condito dal richiamo alla tragica vicenda letteraria di Giulietta e Romeo, che da molto tempo è legata all’immagine dei castelli di Montecchio.
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