Possente maniero da prima abbandonato da una popolazione in fuga, poi, nonostante sia sopravvissuto per almeno 600 anni alle ingiurie del tempo e della natura. Oggi negletto dagli uomini che da anni non sanno, o non vogliono, valorizzare e riportare alla fruibilità e al giusto interesse, anche turistico oltre che culturale, una così unica, interessante e ancora inesplorata struttura castellare. Decisamente un destino non comune a tanti altri castelli che, anche ridotti a ruderi più scalcinati, riescono ad attrarre turismo e cultura, e a dare identità e connotare positivamente il territorio. Invece sarà anche difficile rintracciare Fulcignano senza una mappa o una guida: mancano le segnalazioni stradali, per non parlare di quelle turistiche, ed anche la viabilità rurale a contorno non è del tutto agevolmente transitabile. I ruderi del Castello di Fulcignano si trovano a sud est del centro urbano di Galatone, in provincia di Lecce, proprio nella periferia urbana della cittadina, verso la fine di Via San Luca e l'inizio della vicinale Vorelle, a pochi metri dalla sede ferroviaria verso Neviano. Il castello si trova in posizione leggermente più rialzata rispetto alla campagna immediatamente circostante, ma un più in basso rispetto all'altura delle Serre Salentine, che lo costeggia sul versante est. Il sito è lambito da un antico corso d'acqua stagionale che scende dalla collina dei Campilatini e si spande nella piccola pianura disperdendosi in alcune vore carsiche poste a nord del castello. Ciò che è rimasto del castello è quasi solamente la cinta quadrilatera fortificata. Anche da questi resti, ancora generalmente ben conservati, chiara emerge la tipologia del castrum romano come mutuata dagli svevi. Solo chi non ha dimestichezza con l'evolversi dellarchitettura castellare mediterranea si pone il falso problema castello o non castello? In verità Castello è un termine variamente interpretabile e per ciò stesso ambiguo come definizione, anche se omnicomprensivo di diverse funzioni e connotazioni che solo in età rinascimentale trovano diversificazione linguistica attagliata alla specializzazione che man mano andrà a connotare le strutture difensive. Castello è la continuazione in lingua italiana del vocabolo latino castellum che è, a sua volta, diminutivo di castrum e sta a indicare semplicemente e genericamente uno spazio chiuso e fortificato, senza specificarne caratteristiche e funzioni. Il termine castello, poi, in età medioevale è utilizzato indifferentemente per indicare un insediamento fortificato esclusivamente militare, un centro abitato munito di fortificazioni a difesa dei residenti, o al dominio di un borgo prospiciente, così come un recinto fortificato per custodire i beni degli abitanti della zona e in cui trovare riparo in caso di pericolo; o la residenza del signore del luogo, fortificata più per ostentazione di ricchezza e nobiltà che per reali scopi difensivi. Comunque di Castello, e non di altro, si tratta.